Il nome di questo blog si ispira al bellissimo film del regista cubano Juan Carlos Cremata. Ed è con questo spirito che intendo dedicare questo sito alla mia seconda Patria, all'Isola che più la conosco, più l'amo ed ammiro. Come amo il suo stupendo ed orgogliosissimo popolo che ha saputo scrivere con il proprio coraggio ed il proprio amore per la vita, la libertà e la giustizia, pagine tra le più belle della storia dell'uminatà.L'esperienza rivoluzionaria cubana continua a subire i volgari attacchi dei reazionari e dell'imperialismo più becero ed ottuso che pretende di imporre con ogni mezzo il suo dominio al mondo intero, che intende esportare con il terrore delle più sofisticate armi di distruzione di massa, la democrazia, o meglio, la nostra democrazia, quella che ancora troppi si ostinano a ritenere l'unica vera democrazia ma che in realtà è esclusivamente formale perchè nella pratica i nostri sistemi democratici continuano a dispensare ingiustizia, arroganza, prepotenza, umilazione, cultura spazzatura e violenza inaudita. Se dovessi dare una definizione a tutto ciò non esiterei a chiamarla DEMOCRAZIA DEL DOLORE.Voglio riportare una frase del grande scrittore uruguaiano Eduardo Galeano che io trovo semplicemente stupenda e che sintetizza in modo straordinario la realtà cubana: "Per più di quarant'anni, questa rivoluzione, punita, bloccata, calunniata, ha fatto parecchio di meno di quanto avrebbe voluto ma ha fatto molto di più di quanto poteva. E continua a farlo. Continua a commettere la pericolosa follia di credere che noi esseri umani non siamo condannati all'umiliazione".Il prossimo post lo dedicherò alla recenzione del film di Juan Carlos Cremata. Consiglio vivamente a tutti coloro che hanno la possibilità di poterlo vedere, di non perderlo assolutamente, la sua poesia affascinerà sicuramente chi ancora crede che un mondo migliore sia possibile e che da qualche parte qualcuno sta investendo su quello che è il più importante dei capitali: il capitale umano. E da dove cominciare se non dai bambini?Se penso che lo scorso anno uno dei più pericolosi criminali della storia dell'umanità, l'attuale Presidente degli Stati Uniti d'America, George W Bush, è stato capace di affermare che a Cuba i bambini vengono sfruttati, anche con il turismo sessuale, non posso che indignarmi e provare per questo volgare cialtrone la più sdegnata delle repulsioni. Se si pensa che nel suo Paese i bambini vanno a scuola armati e compiono stragi, non si può che provare orrore. Quell'orrore che tutte le persone dotate di un minimo di sentimenti umanitari dovrebbero provare per questo nostro sistema "libero e democratico" che produce queste atrocità. E ci parlano della mancanza di diritti umani a Cuba....
venerdì 30 marzo 2007
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