Il
trovador Ricardo Gòmez Fortes, Richard per fans ed amici, è stato l’invitato di
turno per il primo concerto A Guitarra Limpia del 2013 che ha avuto luogo
sabato 26 gennaio nel patio delle yarumas del Centro Cultural Pablo de la
Torriente Brau.
Nato
all’Avana nel 1960, Richard Gòmez vanta dei nobili predecessori, infatti il
padre Rolando fu un musicista famoso negli anni 50-60 per aver formato il duo
Yañez y Gòmez, autori del brano Oh vida,
bolero reso famoso da Benny Morè ed interpretato da numerosi cantanti
dell’epoca. Ricardo Gòmez, nonno paterno di Richard, fu un cantante di feeling,
“bohemio di bar e cantine” costretto spesso a dare in pegno la sua chitarra a
causa delle ristrettezze economiche.
Con
simili predecessori il giovane Richard, dotato di una voce calda e grave, non
poteva che dedicarsi all’arte del canto e della composizione. Molti degli oltre
duecento brani di cui è autore, sono parte del repertorio di altri interpreti,
tra gli altri Argelia Fragoso, Niurka Reabeux e Liuba Maria Hevia. Nella sua
fervente attività trovadoresca, Richard Gòmez può vantare numerosi traguardi
tra i quali il Premio del Festival delle Forze Armate Rivoluzionarie nel 1982,
successo che lo inducono ad entrare a far parte del Movimento della Nuova Trova
dove ha compartito concerti con Noel Nicola, Gerardo Alfonso, Marta Campos,
Carlos Varela, Luis Rios, Donato Poveda, Liuba Maria Hevia ed altri. Nel 1983
partecipò come delegato al Primo Incontro di Giovani ed Artisti, organizzato
dalla Casa de Las Americas. Nel 1987 entrò a far parte dell’Associazione
Hermanos Saiz partecipando con grande impegno all’attività dell’Associazione.
Agli inizi degli anni ’90 diede vita, con Rafel de la Torre, Cesar Gavira ed
altri, al Quinteto de La Habana. Con
questo gruppo viaggiò in Argentina dove presentarono un repertorio di musica
cubana.
Questo
concerto A Guitarra Limpia è stata l’occasione per presentare al pubbico
avanero la sua ultima creazione, Testimonio,
brano che da il titolo al Concerto. Richard Gòmez, che sostiene che la chitarra
è la sua migliore amica, ha invitato sul palco la cantante Jessica Manendèz, il
chitarrista Yoelxis Amiel, i trovadores Erick Mèndez, Roly Berrio e David
Alvarez Hernàndez. Tra il competente pubblico presente, Marta Campos ed Angel
Quintero, estimatori ed amici dell’ottimo cantautore cubano che con le sue canzoni
ha rallegrato la serata degli aficionados del Centro Pablo, luogo
imprescindibile per il movimento trovadoresco, diretto con amore e maestria da
Victor Casaus e Maria Santucho.
Testimonio
Scarnare
il gesto
andarmene
un poco a luce propria
non
mi fa dissidente
dell’aroma,
la virtù.
Sono
stati molti
gli
impegni
per
aprire di pari in pari
ogni
pezzo di essere e la sua parte di mare.
Ogni
ciclo implica
che
di nuovo, di nuovo
bisogna
esistere,
cambio
il mio guardaroba,
inauguro
lo stesso sorridere.
E
non nascondo la distanza
so
dove voglio arrivare
e
come intuisco la sete
vado
con il mio passo; normale.
Ed
arrivano i sogni
e se
ne vanno le ombre,
quello
che ieri inverno
oggi
primavera.
Rimangono
gli amici,
la
chitarra, il verso,
io
all’abbraccio limpido,
il
resto: al tempo.
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