La mamma di Antonio con Vicente e Silvio
Sabato 3 marzo presso il Centro Culturale Pablo de la
Torriente Brau ha avuto luogo la presentazione del libro di Antonio Guerrero,
uno dei 5 Eroi cubani reclusi nelle carceri dell’Impero per aver contribuito a
combattere gli atti terroristici dei mafiosi di Miami contro il popolo cubano
reo di essersi liberato dalla sottimissione agli interessi del potente vicino
del nord. Enigmas y otras conversaciones è il titolo del libro del lottatore
cubano che ha trasformato la sua carcerazione in una occasione per scoprire le
sue doti poetiche ed artistiche, un libro che a detta dell’autore è di tutti e
cinque i cubani ingistamente incarcerati, di tutti i poeti, musicisti, artisti
e milioni di persone comuni che da ogni parfte del mondo hanno generosamente
fraternizzato con i cinque reclusi. In particolare è dedicato a Victor Casaus,
direttore del Centro Pablo e principale impulsore ed organizzatore dell’opera.
La Sala Majadahonda del Centro Pablo, sede della
presentazione, è stata adornata per l’occasione con disegni di Antonio Guerrero
e foto di Silvio Rodriguez scattate dal cantautore durante il suo interminabile
giro per i quartieri dell’Avana dove ha portato la sua musica perchè venisse
fruita da tutti coloro che non possono assistere ai concerti ufficiali del
fondatore della Nuova Trova. Dopo la presentazione di Victor Casaus ha avuto
luogo l’esibizione di Vicente Feliù e della bravissima Lilliana Herrero,
cantante argentina che si trova a Cuba per una tuornè in varie province
dell’isola. Purtroppo la prevista esibizione di Augusto Blanca non ha avuto
luoga causa una fastidiosa raucedine che ha colpito il noto trovador. Molti i
presenti all’evento, tra loro lo stesso Silvio Rodriguez, la mamma e la sorella
di Antonio ed altri familiari dei Cinque, l’ex Ministro di Cultura ed attuale
Assessore del Presidente Raùl Castro, Abel Prieto Jimenez, familiari del Che e
molti altri, tra loro anche Franca ed Enrico Piccardi, due amici italiani che
visitano spesso l’isola della dignità.
E’ stata questa un’altra occasione per diffondere e
sostenere la causa di quelli che internazionalmente sono diventati i Cinque
Eroi cubani ingiustamente condannati per lottare contro il terrorismo che a
Cuba ha lasciato una scia di oltre tremila vittime innocenti tra le quali anche
l’italiano Fabio Di Celmo, ucciso dall’esplosione di una bomba nella hall
dell’Hotel Copacabana per mano dei terroristi finanziati e coperti dai servzi
segreti statunitensi che impunemente si vantano pubblicamente delle loro
“imprese”.
Che contrasto tutto questo con il giro mondiale di Yoani
Sàncez, la mercenaria cubana arricchitasi con i milioni di dollari che il
Governo USA destina ogni anno a chi contribuisce a diffamare Cuba e diffondere
le menzogne con le quali l’imperialismo nordamericano cerca di erigersi a
difensore della libertà in ogni angolo del pianeta dove i popoli non intendono
sottomettersi al loro dominio assoluto. Prossimamente la schifosa mercenaria
sarà in Italia dove i mercenari nostrani la presenteranno come vittima della “dittatura
castrista”, tutti coloro che ancora hanno conservato la dignità umana e non
hanno intenzione di soccombere alle mire dell’Impero, sono invitati ad
accogliera a dovere, così come hanno fatto i brasiliani dove Yoani Sàncez ha
dato il via al suo Tour Mercenario. Non facciamo ancora una volta ridere il
mondo, l’Italia non può continuare ad affondare ed essere facile campo di
battaglia dei cialtroni di tutto il mondo, urge uno scatto di dignità!
Buon “lavoro”.
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