martedì 25 marzo 2008

Ciao Gino, il popolo cubano non ti dimenticherà mai




L’altra notte si è spento in una casa di cura di San Donà di Piave dove era stato ricoverato per alcuni esami clinici, Gino Donè Paro, uno degli spedizionieri del Granma il battello che salpò dal Messico verso Cuba per dare inizio alla Revoluciòn che liberò i cubani dalla feroce dittatura di Fulgencio Batista e dalla totale sottomissione politica, culturale ed economica agli Stati Uniti d’America.
Dopo aver partecipato giovanissimo alla lotta partigiana, Gino si recò a Cuba per lavoro, si sposò ed entrò subito in contatto con il movimento M 26-7 che aveva iniziato a combattere contro il regime di Batista. Inviato in Messico, fu compagno di camera di Ernesto Chè Guevara e fu scelto da Fidel Castro tra gli 82 uomini che il 25 novembre del 1956 salparono verso Cuba a bordo del Granma dando così inizio alla Revoluciòn cubana. Su questo blog ho pubblicato circa un anno fa un post dedicato alla sua straordinaria ed avventurosa vita. Lo potete leggere quì:

http://vivacubalibera.blogspot.com/2007/04/un-veneziano-sul-granma.html


A me che ho avuto la fortuna di conoscere e di avere come amici tanti personaggi straordinari, rimarrà sempre il rammarico di non aver conosciuto personalmente Gino. Mi diede il suo indirizzo Don Andrea Gallo, suo grande amico, ed io cercai di contattarlo per sondare la possibilità di invitarlo in Valtellina a parlarci della sua esperienza ma in quel periodo Gino si trovava a Cuba perchè invitato a festeggiare il 50° anniversario della spedizione del Granma. In seguito ha cambiato residenza e solo lo scorso anno l'ho saputo. Sono partito per svernare a Cuba con l'intenzione di contattarlo al rientro. Sono rientrato da circa un mese e sto organizzando dei concerti per una coppia di amici trovadores cubani per il mese di aprile ed avevo intenzione, alla fine di questo impegno, di cercare Gino per portare a termine il mio progetto. Purtroppo stamane la triste notizia della sua scomparsa. La Revoluciòn ha perso "el italiano" l'uomo che visse una vita straordirnaria ma che sopratutto fu eroe per la sua SEMPLICITA’, colui che a chi chiedeva spiegazioni sulla sua vita avventuruosa rispondeva che aveva fatto semplicemente «quello che doveva da fare».

La sua storia di uomo qualunque che segretamente ha vissuto una vita da eroe è stata recentemente narrata nel documentario “A secret life with Fidel”, scritto e diretto da Enrico Coletti che qualche anno fa scoprì che tra gli 82 rivoluzionari imbarcatisi sul Granma c’era anche un’italiano. Dopo complesse ricerche riuscì a rintracciare l'ormai anziano signore di origini venete. "Era talmente riservato - ricorda Coletti - che non voleva parlare della sua vicenda, ma pian piano siamo diventati amici e così ci siamo immersi in un racconto che è una testimonianza storica importantissima".
Ciao Gino, uomo semplice e straordinario, il popolo cubano e tutti gli uomini che lottano per la giustizia, la pace e l'uguaglianza non ti dimenticheranno mai.