lunedì 16 febbraio 2009

Diritti umani, la fine della farsa



Per quasi vent’anni la Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite è stata usata dagli Stati Uniti e da un piccolo gruppo di paesi industrializzati, per imporre criteri di giudizio che permettevano loro di selezionare chi etichettare come violatori in questo campo così importante per il rispetto della dignità umana. Succedeva così che paesi che violavano palesemente i diritti umani ma erano graditi alle loro politiche di dominio e sottomessi ai loro interessi, venivano allegramente dimenticati mentre paesi che hanno scelto percorsi autonomi e di indipendenza venivano etichettati come violatori anche quando si trattava di paesi fortemente impegnati nel garantire la dignità a tutti i propri cittadini. Le possenti campagne mediatiche messe in atto dai paesi ricchi completavano l’opera inculcando nell’opinione pubblica dell’intero pianeta la convinzione che paesi che attuano politiche contrarie agli interessi dei ricchi fossero da considerare come coloro che affossano i diritti umani. La vittima più illustre di questo uso scellerato di una commissione tanto importante, è stata sicuramente Cuba. Dopo lunghi anni di battaglie, platealmente sottaciute dalla nostra stampa, la vecchia Commissione è stata finalmente mandata in soffitta per cedere il posto al nuovo Comitato dei Diritti Umani, sorto con un mandato ben differente, con partecipazione universale ed azione obiettiva, non così palesemente sottoposta alle pressioni dell’imperialismo.
In questo nuovo contesto di trasparenza e senza l’esclusione di nessuno, tutte le nazioni del pianeta devono rendere conto del proprio operato davanti al Gruppo di Lavoro del sistema di Esame Periodico Universale. Il 5 febbraio è toccato a Cuba. Il Ministro di Giustizia, Maria Esther Reus Gonzàles, ha esposto l’opera del Governo cubano per promuovere e proteggere la dignità ed il benessere di ogni essere umano e l’impegno e la cooperazione perché questi diritti siano estesi a tutti gli abitanti del pianeta.
Nel dibattito di quella giornata, chiusa con un’ovazione a favore di Cuba, hanno parlato i rappresentanti di 60 paesi, 51 di questi hanno elogiato e sostenuto senza riserve le tesi cubane mentre solo 9, guarda caso tutti appartenenti alla piccola cerchia che domina il pianeta, hanno ripetuto la solita litania sulla mancanza di diritti civili e politici dimenticandosi intenzionalmente che fu proprio la Revoluciòn a permettere a cubani e cubane di godere pienamente di libertà ed indipendenza. Continuano, malgrado il clima mondiale stia radicalmente cambiando e sempre più paesi alzano la loro voce di protesta contro il dominio imperialista, a fingere di credere che libertà e diritti civili siano caratterizzate esclusivamente dai loro sistemi politici formato da partiti corrotti, arroganti e prepotenti che dominano la società, si impossessano delle ricchezze ed utilizzano la giustizia contro le classi più disagiate ed a protezione dei propri privilegi. Fingono vergognosamente di non sapere che altre forme di partecipazione diretta dei cittadini garantiscono meglio i diritti civili e politici. Sono sempre meno credibili e le loro vergogne vengono sempre più alla luce malgrado abbiano il controllo assoluto dei grandi mezzi di informazione.
Il 9 febbraio il Gruppo di Lavoro del sistema di Esame Periodico Universale ha adottato il documento cubano sentenziando così un nuovo clamoroso successo nella sua rivendicazione di verità e giustizia, successo riconosciuto dalla comunità internazionale a stragrande maggioranza. Ovviamente la grande stampa ed i media al servizio dei potenti se ne sono ben guardati di dare risalto all’evento, aspettano che qualche atleta o artista cubano venda la sua dignità per quattro denari per montare la solita campagna infamante e propagandistica. Ma hanno i giorni contati, se nei paesi ricchi il rincoglionimento collettivo continua il suo processo di annichilimento delle coscienze, tra le grandi masse di diseredati si fa sempre più strada la consapevolezza, le menzogne dell’imperialismo vengono ripudiate, ci si convince, grazie a fatti concreti, chi sono le vittime e chi i carnefici, che mentre l’impero impone la propria democrazia a suon di bombe e carceri di tortura, Cuba esporta cultura, servizi sanitari, alfabetizzazione, pace e amicizia fra i popoli. Quando anche da noi si comincerà a dare giudizi più obiettivi e non condizionati dalla propaganda dei potenti? Quando almeno la nostra “sinistra” smetterà di scimmiottare la destra e tornerà a quella che è sempre stata la sua vera missione, cioè stare dalla parte degli sfruttati anziché strizzare l’occhio agli sfruttatori? Se questo avverrà vorrà dire che il vento del cambiamento è arrivato anche da noi, ma i tempi sono stretti ed il rischio che corriamo è quello dell’esclusione dal processo di cambiamento in atto in vaste aree del pianeta. Ed il futuro dei nostri giovani corre il rischi di venire irrimediabilmente compromesso. Altro che a Cuba non c’è futuro, come vogliono farci credere i media genuflessi al volere dei potenti che potenti già non lo sono più in quanto il fallimento delle politiche liberticide del neoliberismo è ormai irreversibile. Vedasi la schiacciante vittoria di Chàvez nel Referendum odierno, a nulla sono valse le montagne di veleni sparsi dai media al servizio delle oligarchie venezuelane (si arrivati persino ad utilizzare fotografie false di repressione poliziesche pur di cercare di stravolgere la realtà), il popolo bolivariano ha definitivamente scelto di voltare loro le spalle e di essere protagonista del proprio destino.

3 commenti:

Eliolibre ha detto...

Anonimi villani, ma proprio siete così coglioni da credere che io pubblichi le vili tesi di Yoani Sanchez e di coloro che si sono venduti alle oligarchie dell'imperialismo? Questo blog ha prorio la funzione esattamente contraria, cioè far conoscere verità che la grande stampa mondiale in mano ai ricchi farabutti si guarda bene dal pubblicare. A Ginevra 51 nazioni su 60 hanno reso omaggio a Cuba per il suo impegno a favore del rispetto dei VERI DIRITTI UMANI!!!! Ed i 9 contrari, guarda caso, sono quei paesi in cui l'informazione è totalmente in mano ai ricchi e che si son guardati bene di dare spazio all'evento. Preferiscono dare spazio ad una volpina che ha scelto, lautamente compensata, di mettersi al loro servizio per alimentare la campagna anticubana. Con tutti i crimini che avvengono quotidianamente in tutte le parti del mondo, stranamente si continua a criminalizzare l'unico paese LIBERO dal dominio dei criminali.
Proprio in questi giorni un'altra notizia che dovrebbe far riflettere è stata taciuta dalla stampa "libera e democratica", eccone un sunto:
-secondo il Programma Mondiale Alimentare (PMA) delle Nazioni Unite l'unico paese del continente americano (Stati Uniti compresi) libero dalla denutrizione è Cuba.
Secondo la signora Myrta Kaulard, rappresentante di questo programma che fornisce alimenti in cinque province dell'isola, appena il 1% dei minori cubani ha deficit alimentari. (In Italia è il 3%) Tali deficit però, secondo il PMA, sono attribuiti a cattive abitudini familiari e non a carenze strutturali. Non solo Cuba è l'unico paese libero da denutrizione infantile, ma secondo i dati delle Nazioni Unite, a partire dal 1996 si è trasformato in paese donatore a paesi come Repubblica Dominicana, Jamaica, Honduras, Haiti e altri che ricevono migliaia di tonnellate di aiuti alimentari cubani.-
Ed io dovrei pubblicare le vili propagande di Yoani Sanchèz e di presunte vittime del crudele governo cubano? Cercate di non perdere il vostro tempo e se non sapete come trascorrerlo fate quello che vi ho più volte consigliato, a volte scaricaricare energie represse serve a liberare la mente dalla spazzatura che la occupa.
Buone seghe......

Anonimo ha detto...

E giusto moderare i commenti e censurare gli interventi di questi personaggi che vogliono solo alimentare lo scontro per evitare che passino i messaggi che questo blog continua a pubblicare. Visto che certe verità ormai stanno venendo a galla lo scopo di queste persone vendute ai padroni è quello di creare confusione per distogliere l'attenzione dagli argomenti trattati.
Buon lavoro e grazie per la visita, prima del tuo rientro probabilmente ci rivediamo.
Hasta siempre
Maggie

Eliolibre ha detto...

Puro, questo blog continuerà a non pubblicare insulti ed interventi provocatori per impedire che villani come te, al servizio dei cialtroni criminali che difendi spudoratamente, facciano di tutto per sviare l'attenzione dalle notizie che pubblico e che i grandi media cercano ostinatamente di occultare. Sappi che le tue offese alimentano il mio orgoglio, il fatto di essere detestato da un vile quale tu sei mi fa sentire sempre più nel giusto. Continuo a non pubblicare le volgarità che mi arrivano, sarebbe troppo facile dare adito alle tue cialtronerie per alimentare dibattiti insulsi con centinaia di commenti senza alcun contenuto. Questo, lo ripeto per l'ennisima volta, non è lo scopo di questo blog che prosegue, malgrado te e gli altri anonimi cialtroni, nella sua opera di divulgazione di verità che i media dei criminali che li padroneggiano continuano a tenere nascoste. E mi sembra che tutto questo non sia vano, la voce di protesta e di ribellione al criminale ordine imposto dai potenti è sempre forte. Invece di leggere le solite fandonie prova ad informarti sulle manifestazioni di solideriatà e di sostegno a Cuba che in questi primi mesi dell'anno stanno portando delegazioni dei governi di moltissimi paesi del mondo. Paesi che fino a pochi anni fa si sc hieravano con gli USA contro Cuba ora si stanno rendendo conto dell'imbroglio e si schieraqno senza mezze misura dalla parte di chi ha difeso con coraggio la propria indipendenza ed ha portato in tutto il mondo la propria solidarietà, la pace e la fratellanza. La fine dell'impero è ormai segnata e solo degli ebeti possono fingere di non vedere.