martedì 24 marzo 2009

Dissidenti o assetati?



Pubblico questo interessante articolo di Gennaro Carotenuto pubbblicato su Latinoamerica. Dopo averlo letto mi è tornata la solita domanda: ma come hanno fatto i cubani a resistere alla più potente e duratura aggressione della storia? Se questo se lo chiedessero anche i dirigenti della nostra sinistra forse smetterebbero di sparare, e fare, cazzate per dedicarsi a quella che dovrebbe essere la oro missione, cioè costruire una società socialista.
(Foto tratta dal sito di Gennaro Carotenuto)


LA BBC ROMPE I TABÙ SULL’OPPOSIZIONE DEMOCRATICA A CUBA
Gennaro Carotenuto(24 marzo 2009)

Vizi privati e pubbliche virtù dei dissidenti cubani in genere santificati dai media e che accusano l’Unione Europea di tradimento. Se a rivelarne pochezze ed estremismi e disegnare un quadro dal quale i dissidenti cubani appaiono come tutt’altro che degli eroi disinteressati è una giornalista come Rosa Miriam Elizalde, questa può essere accusata di essere una penna al servizio del regime castrista. Ma se a scrivere le stesse cose è la BBC allora le cose si complicano e per la stampa mainstream non resta che ignorare la realtà. È finita la moda di isolare Cuba. Con l’annuncio di El Salvador e Costarica dell’imminente ristabilimento di piene relazioni diplomatiche ed economiche con l’isola, nessun paese latinoamericano accetta più l’ideologia dell’isolamento dell’Isola grande voluta dagli Stati Uniti. El Salvador e Costarica erano gli ultimi due paesi a non aver ancora ristabilito relazioni a 50 anni dalla rottura del 1959. E con la fine dell’isolamento decade anche la costruzione artificiale dei capi dell’opposizione, ai quali piace farsi fotografare con personalità straniere a partire dall’incaricato d’affari statunitense che (durante il governo di George Bush lo faceva apertamente) versa loro faraonici stipendi. Non solo, la BBC testimonia che nessuna delle personalità internazionali che negli ultimi 15 mesi ha visitato Cuba ha voluto incontrare i leader della dissidenza, cosa che prima era un must di qualunque rappresentante politico che si recasse a Cuba. Neanche Michelle Bachelet, la presidente cilena, che pure in passato aveva avuto parole aspre verso la Rivoluzione, ha voluto vedere i capi dissidenti. In compenso si è fatta fotografare con Fidel Castro e suo fratello Raúl. Cristina Fernández, presidente argentina, non si è posta neanche il problema. Il presidente del Costa Rica, e premio Nobel per la Pace, Oscar Arias, non ha speso neanche una parola per loro nel discorso col quale annunciava il ristabilimento delle relazioni e il Commissario Europeo Louis Michel, incaricato delle negoziazioni tra UE e Cuba, non risponde neanche al telefono. Qual è il motivo di tanto isolamento per figure che fino a poco tempo fa potevano ottenere facilmente un’intervista su di un grande quotidiano internazionale? Non sono sempre gli stessi i Vladimiro Roca, Martha Beatriz Roque, Antúnez, Elizardo Sánchez per incontrare i quali politici e giornalisti facevano a gara (strano regime Cuba…)? Sì il problema, sempre secondo la BBC, è che sono sempre gli stessi, decine di milioni di dollari dopo, soldi passati dalle loro mani, che hanno consentito loro impensabili tenori di vita e a volte sono rimasti impigliati nelle loro mani. Per la dignità della mentalità cubana chi riceve soldi dal nemico, e lo ostenta, non è un dirigente possibile di nulla. Perfino Sánchez ha ammesso che in questi anni l’oro di Washington non solo non ha provocato la caduta della Rivoluzione ma ha bruciato chi lo ha accettato. Vladimiro, Martha Beatriz e gli altri allora sono così sempre gli stessi da non aver capito che non solo la guerra fredda è finita ma è passato anche il periodo speciale e infine il bushismo con la pretesa di strangolare l’isola. E allora, proprio nel momento in cui le aperture di Barack Obama fanno sperare in un miglioramento desiderato da tutti i cubani dal punto di vista delle rimesse e delle visite dei parenti emigrati in Florida, come può venire in mente ad uno dei dissidenti più in vista, Antúnez, al secolo Jorge Luis García, di pretendere che Barack Obama mantenga tutte le restrizioni e di attaccare quei cubani emigrati che desiderano tornare nell’isola a visitare le famiglie. E non suona completamente fuori dal mondo quel mettere per iscritto un’accusa di tradimento contro l’Unione Europea da parte dei dissidenti più in vista? I nodi stanno così venendo al pettine. Perché in 50 anni e nonostante vari periodi difficili per la Rivoluzione non sono mai riusciti ad aumentare le loro fila? A chi parlano davvero i dissidenti cubani? A chi li finanzia o al popolo cubano? Di certo non sembrano parlare ai cubani che, anche se stanno molto meglio rispetto al periodo speciale, continuano a fare vita difficile, soprattutto se non possono avere dollari a disposizione. Se l’opposizione esige la liberazione dei prigionieri politici (alcune decine quasi sempre dimostrabilmente a libro paga dell’ambasciata statunitense), elezioni multipartitiche, ritorno del capitalismo, libertà di stampa, indipendentemente o no dalla giustezza di tali rivendicazioni l’opinione pubblica cubana sente al contrario il bisogno di miglioramenti economici, nell’alimentazione, nei trasporti. Le necessità della popolazione però lasciano indifferente l’opposizione che punta al tanto peggio tanto meglio per risolvere i conti aperti con la Rivoluzione. Perfino un sondaggio realizzato in maniera segreta nell’isola dal Partito Repubblicano statunitense confermerebbe lo scollamento totale tra opinione pubblica e un’opposizione incapace di interpretare il malessere della popolazione ma capacissima di incassare soldi a palate da un paese nemico come gli Stati Uniti e di farsi fotografare con diplomatici statunitensi, materiale che i media governativi hanno gioco facile a mostrare: dissidenti di professione. Tutto ciò può essere visto con i propri occhi a Cuba, può essere letto su reportage della BBC, ma non può essere scritto sui nostri giornali mainstream. Per loro Martha Beatriz e gli altri devono continuare ad essere degli eroi.
fonte http://www.gennarocarotenuto.it/

38 commenti:

Anonimo ha detto...

Io continuo ad avere dei dubbi sulle tesi scondo la quale a Cuba si incarcerano dissidenti solo perchè sono finanziati dagli americani. Se è vero quello che sostengono i raicali che hanno manifestato per loro e sono stati presi a botte dalla polizia cubana, forse le cose sono un poco diverse. Possibile che a Cuba non ci sia nessuno che abbia voglia di creare un partito alternativo al partito comunista? Se molti fuggono da Cuba ci sarà pure un motivo!

Eliolibre ha detto...

Anonimo, perchè non ti firmi con un nome che ti renda riconoscibile?
Scusa ma ho la sensazione che tu di Cuba conosca ben poco oltre ai soliti luoghi comuni con cui i media "liberi" dei padroni trattano l'argomento.
Chi ti ha detto che i radicali sono stati presi a botte dalla polizia cubana? Hanno fatto di tutto per far nascere il caso ma i poliziotti cubani non cadono nei tranelli tesi da quattro cialtroni che con la scusa di tutelare i diritti umani se la spassano in giro per il mondo a fare pagliacciate, raramente qualcosa di interessante. La loro passeggiata provocatoria in Quinta Avenida l'ho vista pure io, l'ho pure scritto in un post, ma invece delle botte della polizia sono stati derisi dai cubani che li hanno invitati a pensare a quello che succede a casa loro. "Volete un Berlusconi anche a Cuba? Noi no, mica siamo cosi fessi" gli hanno gridato i cubani divertiti.
Quanto a creare partiti alternativi a Cuba, dovresti conoscere meglio la storia cubana. L'abolizione dei partiti, in quanto considerati associazioni a delinquere che derubavano i cittadini cubani di ogni avere, non è stata un'idea di Fidel, ma bensì di Josè Martì, il padre della patria cubana. Prova a farti un'altra domanda: perchè non esiste un partito comunista, socialista o comunque di sinistra negli Stati Uniti? Se vuoi ti rispondo io. Non c'è un partito di sinistra semplicemente perchè sono stati eliminati tutti i movimenti, militanti compresi, che pensavano a qualcosa di diverso dal capitalismo. Così a Cuba, hanno fatto una rivoluzione per il socialismo, ora dovrebbero fare ritornare i partiti che riporterebbero in pochi anni la situazione come prima?
Confondere democrazia con capitalismo è un'altra bestialità propagandata dai ricchi per sottomere tutti ai loro interessi. Altro che libertà, quella è un'altra cosa.
Vale lo stesso discorso per i "molti che fuggono da Cuba". In primo luogo a Cuba c'è il più basso tasso di emigrazione dell'area, in secondo luogo mi sai spiegare perchè un cubano che emigra fugge mentre, che so, un haitiano invece emigra?
Brutta bestia l'informazione "libera e democratica"....

Anonimo ha detto...

Non mi risulta che, come tu scrivi, sia stato José Martí ad “eliminare i partiti”. Non lo ha fatto perché gli spagnoli hanno eliminato lui prima che lui potesse eliminare qualsivoglia cosa. E non lo avrebbe fatto comunque perché Martì ha – per quel che ne so io – sempre sostenuto la democrazia liberale. Mi sai dire come, dove e quando Martí avrebbe teorizzato la necessità di un partito unico (parlo ovviamente di partito unico di governo non del partito unico della rivoluzione)? Anche Fidel Castro, del resto, prima di prendere il potere aveva apertamente sostenuto il pluripartitismo. Anche sugli Stati Uniti prendi un grosso abbaglio. Negli Usa esistono tanto il partito comunista quanto il partito socialista. Inoltre: Cuba ha un basso livello di emigrazione perché dal paese si può uscire solo con permesso. Ed è proprio per questo che, per emigrare, molti sono costretti a fuggire. Questa è la pura e semplice verità, non un’invenzione della “stampa libera e democratica”.

Eliolibre ha detto...

Sandro, per prima cosa cerca di presentarti per quello che sei non con un link che rimanda alla pubblicità delle porte blindate..... Solitamente con questi furbetti non dialogo! Anche perchè non è difficile pensare chi si celi dietro il tuo pseudonimo, certi pensieri e certi stili sono inconfondibili....
Però l'accostamento con le porte blindate mi stimola, sembra in perfetta sintonia con il tuo pensiero "blindato".
Tu stesso accenni al partito unico rivoluzionario, definendolo poi non di governo. Ci mancherebbe! stavano organizando una rivoluzione non facendo un governo!!!! Ma forse tu pensi che dopo aver abbattuto i partiti che affamavano il popoplo, l'idea di Martì fosse quella di prendere il potere per poi ridarlo ai partiti......
Martì non era così fesso come coloro che in Italia dopo la guerra di Liberazione hanno riconsegnato il potere a quelli di sempre. Quello che pensava Martì lo fecero i Rivoluzionari guidati da Fidel Castro, che non a caso non ha mai smesso la divisa militare, simbolo della difesa delle conquiste della Revoluciòn. A proposito, noto una strana soddisfazione quando dici "Non lo ha fatto perché gli spagnoli hanno eliminato lui prima che lui potesse eliminare qualsivoglia cosa". O sbaglio?
Quanto all'esistenza di partiti comunisti, e socialisti negli USA, non essere ridicolo! Sai benissimo come funziona la "democrazia" statunitense fondata sull'alternanza di due partiti unici che difendono entrambi gli interessi delle grandi corporazioni e di come qualsiasi vera oppoizione sia stata eliminata. La storia dei movimenti sacialisti, comunisti e libertari negli USA, anche se tenuta ben nascosta dai nostri (nostri?????) media, è ben diversa. Non voglio entrare nel merito, sarebbe una storia troppo lunga. Ti ricordo solo quattro nomi tra i tanti, Sacco e Vanzetti ed i coniugi Rosemberg. Ti dicono niente?
Ultimo tema, tu dici che "Cuba ha un basso livello di emigrazione perché dal paese si può uscire solo con permesso". Premesso che da tuti i paesi del mondo si può salire solo con il permesso, DA NOI SI CHIAMA PASSAPORTO, sai benissimo come funziona la storia dei permessi a Cuba. Se non lo sai prova ad invitare un cubano in Italia, ti accorgerai che le difficoltà per la sua uscita da Cuba vengono non dal governo cubano, bensì dall'Ambasciata italiana. Non sto quì a spegarti la faccenda che, visto che ne parli, dovresti conoscere benissimo. Io ho invitato decine di cubani, a nessuno il governo cubano ha fatto difficoltà ma hanno dovuto sudare le famose sette camicie a causa degli ostacol posti dal "nostro" governo. Lo scorso anno ho dedicato un post proprio a questo, se lo vai a leggere vedrai che i due amici cubani invitati raccontano di avere avuto immediatamente il permesso del loro governo e si scandalizzano per l'odissea causata loro dalla nostra Ambasciata.
"Ed è proprio per questo che, per emigrare, molti sono costretti a fuggire" sostieni nel finale del tuo intervento. Come se non fosse vero che il governo "democratico" del potente vicino non rispetta gli accordi di emigrazione incentivando invece l'emigrazione clandestina! Accordi fortemente voluti da Cuba che sostiene che chi vuole andarsene è libero di farlo e chiede che lo possano fare senza dover essere costretti a rischiare la vita!
Purtroppo caro "Sandro", è questa "la pura e semplice verità". E lo ribadisco, il resto sono proprio invenzoni della "libera" (dei padroni!!!!) stampa "democratica (?????)".
Per raccontare la triste realtà in cui viviamo purroppo non serve inventarsi niente ne usare la fantasia....
Hasta pronto a tutti, tra poche ore mi tocca rientrare e mettermi subito al lavoro. Non me ne vogliate ma spero in un fine settimana poco invitante, mi farà sentire meno pesante il lavoro festivo....

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Se ti fa piacere trovare qualche relazione tra il mestiere che faccio ed il mio pensiero politico, fai pure, anche se francamente non vedo il nesso. Venendo a cose più serie, resta il fatto che 1) gran parte degli scritti politici di José Martí (vedi, in particolare i suoi articoli sul giornale messicano Patria) sostengono l’idea di una repubblica democratica fondata sulla piena libertà di espressione e di associazione, diritti entrambi negati nella Cuba di oggi, ma propugnati anche nell’originale programma del Movimento 26 de Julio; 2) la mia osservazione sulla morte di Martí non era una attestazione di piacere, come tu piuttosto scioccamente insinui, ma la risposta ad una tua molto azzardata affermazione: quella secondo la quale sarebbe stato, non Fidel Castro, ma lo stesso Martí ad abolire i partiti. Ti cito, a scanso di equivoci: “dovresti conoscere meglio la storia cubana. L'abolizione dei partiti, in quanto considerati associazioni a delinquere che derubavano i cittadini cubani di ogni avere, non è stata un'idea di Fidel, ma bensì di Josè Martì, il padre della patria cubana”. A giudicare da quel che scrivi, mi pare che sia tu a non conoscere, neppure per grandi linee, la storia cubana. 3) condivido le tue critiche al sistema politico bipartitico americano, ma ciò non toglie che il partito comunista sia legale negli Usa. 4) il tuo paragonare il passaporto, necessario in tutti i paesi, al visto d’uscita senza il quale i cubani non possono uscire da Cuba, è del tutto insensato. So che Raul aveva parlato, recentemente di abolire il visto d’uscita, ma ancora non l’ha fatto. Ed è certo vero che, negli ultimi anni, il governo di Cuba ha molti liberato la concessione dei visti. Resta però il fatto che a Cuba, se il governo decide che tu non te ne devi andare tu non te ne vai. Vedi il caso della dottoressa Molina. Questo caso, come molti altri, esiste davvero. Non è certo stata la “stampa democratica” ad inventarselo.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Sandro!!
sintonizati,hai riportato esatamente quello che ha detto Elio,

"L'abolizione dei partiti, in quanto considerati associazioni a delinquere che derubavano i cittadini cubani di ogni avere, non è stata un'idea di Fidel, ma bensì di Josè Martì,"

rilegiti piu volte la frase e forse ci arriverai,
Fidel ha messo in pratica le idee di Jose Marti,ed non e solo per questo che lo considero un grande.

Quanto concerne il partito comunista e socialista se non me lo dicevi tu! io non lo sapevo che
esistesse negli USA,sai!ho solo 15 anni,e le ultime ellezioni che ho
seguito fra kalimero e mastro lindo
pensavo che erano del stesso partito...mi sono sbagliato ce una
differanza!!
Vedi Sandro,
non ti prendo in giro,15 anni li ho....compiuti piu volte.
Un tipo serio.

Perdonami Elio se ho approfitato del tuo spazio,amicalmente.
Un tipo serio

sandro ha detto...

Credo sia tu quello che si deve sintonizzare, tipo serio. Io ho volutamente riportato la frase di Elio, tra virgolette ed annunciando la citazione, proprio per far notare la colossale sciocchezza che Elio aveva scritto. Ma evidentemente tu hai, come si usa dire, capito roma per toma. José Martí non ha mai scritto nulla che, neppure vagamente, assomigliasse alla frase di Elio. E, se davvero l’ha fatto, tu o Elio dovreste essere in gradi di dire, quando e dove l’ha fatto. O no? Se vuoi io posso, invece, riportarti – soprattutto quelle dai suoi articoli per Patria – molte frasi nelle quali Martí apertamente appoggia la piena libertà di espressione e di associazone. E non credo di dir nulla di bizzarro se affermo che la libertà di creare partiti è parte essenziale della libertà di espressione e associazione. Tu ed Elio non la pensate così? Vi piacciono le dittature? Buon pro vi faccia. Ma lasciate in pace il povero Apostolo. Per il resto continua a prendere i giro chi ti pare. Mi pare che , con il senso dell’humor che hai, puoi solo far del male a te stesso. Amicalmente.

Anonimo ha detto...
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Eliolibre ha detto...

Bene, vedo che in mia assenza vi siete divertiti. Potevate almeno divertirvi in modo un poco più intelligente. Scrivere frasi da bambini dell'asilo, volgarità, insulti ed aggressioni di chiara matrice fascista mi sembra un divertimento ignobile oltre che un oltraggio all'intelligenza degli eseri umani. Ma tant'è, da vili servi di nani e ballerine di cui in questi giorni stiamo assistenzdo alla rappresentazione mediatica più impressionante della storia della nostra Repubblica, non ci si può aspettae altro. Ovviamente ho provveduto a liberare il sito dalla puzza nauseabonda che il vostro squallore emana. Sappiate comunque che gli interventi e gli IP sono rigorosamente registrati nell'archivio del blog, compreso quello di colui che si è appropriato del mio nome spacciandosi per il titolare di questo sito. Come sapete, anche se in maniera del tutto insufficiente, l'accesso alle rete ha comunque delle regole e chi le contravviene se ne deve assumere la totale responsabilità. E sappiate pure che leggere le vostre amenita di frusrati repressi e ridicoli mi inorgoglisce immensamente. Anche perchè mi scoprissi tale mi autosopprimerei, l'essere umano o sa conservare un minimo di dignità oppure farebbe bene a liberarsi e liberare il mondo dalla sua inopportuna presenza. Non intendo andare oltre, questo squallore NON ENTRERA' MAI IN QUESTO SITO.
P.s. Venire quì a cercare di vendicarsi per figuracce rimediate in altri blog non fa latro che peggiorare la sitazione, forse sarebbe il caso di riffletterci. Anche perchè certi anonimati sono ben noti....

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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eliolibre ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Eliolibre ha detto...

Vedi "Sandro", forse tu non ne vedi il nesso ma nascondere la propria identità dietro la pubblicità delle porte blindate non mi sembra cosa onorevole. Chiaro che non mi importa il lavoro che fai e non lo collego alle tue idee, il nesso lo hai creato tu. Che c'entrano le porte blindate con la discussione su Cuba? Hai fatto una stupidata ed io ci ho semplicemente ironizzato su, ma come fa sempre qualcuno che sta ai vertici del potere, la colpa di chi ruba e dei magistrati che indagano.... E guarda che tutto questo non mi fa assolutamente piacere, solamente mi dà un'indicazione chiara del fatto che non hai il coraggio di sostenere le tue idee presentandoti semplicemente con la tua faccia. E siccome questo ti è già stato fatto notare molto tempo fa, forse faresti bene ad evitare di ripetere un comportamento che non ti fa onore.
Quanto alla questione di Martì, se non lo avesse fatto Tipo Serio ti avrei risposto io allo stesso modo. Tu riporti tra virgolette la mia frase in cui parlo dell'IDEA di Martì di abolire i partiti, salvo poi dire che io sestegngo che sia stato Martì e non Fidel Castro ad abolire i partiti. Prima di criticare uno scritto forse converrebbe leggerlo bene, E si che lo hai pure trascritto....
Quanto al discorso dei passaporti, lo ribadisco, IL PASSAPORTO E' UN PERMESSO DI USCITA DAL PAESE, e fino a pochissimi anni fa per esserne in possesso dovevi pagare una bella cifra ogni anno, ndipenentemente se lo utilizzavi o no. Ora non è che non si paghi più, semplicemente quell'obolo è stato incorporato in altri con la "semplificazione". Ed n qualsisi paese, come a Cuba, se decidono che non ti fanno uscire, NON TI FANNO USCIRE!!!! Prova ad informarti quanti cittadini italiani non hanno il permesso per uscire dall'Italia, forse ti accorgerai che sono molti di più dei cubani. Sorvolo sulla tua concezione di libertà e dittatura, l'uso che se ne fa di queste PAROLE è veramente avvilente. Ripeto la mia convinzione: a Cuba c'è una dittatura BUONA, nell'ccidente "democratico" una dittatura DEVASTANTE. I risultati basta leggerli sulle facce delle persone e nei omportamenti. A Cuba la gente sorride ancora, da noi un sorriso, che è poi digrignare i denti, te lo fanno solo alcuni commecianti quanto gli paghi la spesa, da noi gli omicidi in famiglia hanno superato in percentuale quelli "tradizionali", e potrei continuare all'infinito toccando tutte le sfere dell'esistenza. Forse libertà e democrazie andrebbero confrontati sui risultati, non sui proclami. Tutti si dicono democratici, anche gli USA quando bombardano civili innocenti.... L'amico Tipo Serio ne sa qulcosa, ha provato la "terribile dittatira di Tito" e le "libertà democratiche", forse ha più titolo di noi di esprimersi su presunte democrazie ed altrettanto presunte dittature......
Concludo, vista la vile aggressione a cui è stato fatto oggetto questo blog, sottolineando che questo sito intende combattere le montagne di luoghi comuni con cui viene trattato l'argomento Cuba dai nostri media che ci si ostina a chiamare liberi ma che sono esclusivo appannaggio dei miliardari. Chi vule dare il suo contributo è ben accetto, chi crede di far passare quì teorie che contrastano con questi scopi, farebbe bene a farlo nei siti idonei, che non mancano. Ho più volte ripetuto che questo non è Cubanite! Poi mai e poi mai io mi sognerei di andare su un sito fascista a siegare le mie convinzioni antifasciste. RIBADISCO CHE QUESTO E' UN SITO CHE DIFENDE CUBA E LA REVOLUCION, L'ANTICAPITALISMO, L'ANTIMPERIALISMO ED IL SOCIALISMO.
Si può? Credo di sì visto che anche in Europa qualcuno a sinistra sta timidamente riscoprendo che sinistra e capitalismo sono inconciliabili. Ieri a Londra erano in 35 mila a mettere in scena la morte del capitalismo e la richiesta di socialismo. Non molti, ma tanto da far sperare che la follia liberista che ha distrutto la sinistra occidentale sia arrivata al punto di non ritorno.

Eliolibre ha detto...

I vigliacchi continuano a scaricare il loro odio e la loro bile. Per non tediare i lettori da questo momento i commenti vengono moderati. Pubblicherò solo i commenti di chi si attiene ai principi sopra citati.

Anonimo ha detto...

Elio, per me la cia e i traditori di miami, ti stanno colpendo. hanno paura della tue idee, della tua mente libera. Hai colpito nel segno. nicola.

Anonimo ha detto...

si insomma elio, no pubblichi piu' nulla ehhhhh.....

Antonella Vitale ha detto...

Che la polizia cubana abbia caricato i radicali, mi sembra una grande bufala. A Cuba i governanti sono più intelligenti di quello che i media occidentali raccontano. Figurati se facevano una mossa tanto stupida da caricare i radicali italiani.
Se gli israeliani caricano qualche europarlamentare o ammazzano qualche pacifista, la comunità internazionale guarda dall'altra parte.
Se a Cuba caricassero stranieri, apriti cieloooooo!!!

I dissidenti cubani non hanno niente da spartire con i dissidenti di altre realtà. Innanzitutto perché hanno legami storici con i gruppi anticastristi residenti a Miami. Quelli, per intenderci, che stanno dietro la serie di attentati subiti da Cuba già immediatamente dopo la Rivoluzione.
Consiglio agli scettici di imparare la Storia, non quella raccontata dagli amici di Cicchitto.
Per avere un'idea di quello che è il mondo dei dissidenti a Cuba, basta dare un'occhiata alla vicenda emblematica di Armando Valladares.
E non guasterebbe neanche conoscere la storia dei cinque cubani che, in accordo con il governo statunitense, si infiltrarono nella rete del terrorismo anticastrista in Florida. E che quando ne scoprirono i principali responsabili, furono sbattuti in galera per spionaggio. Evidentemente i mafiosi anticastristi hanno molti amici nel congresso statunitense.

Il rappresentante degli USA a Cuba può permettersi di dichiarare pubblicamente che i soldi de los gringos serviranno a far nascere un partito liberale/liberista, in opposizione al governo cubano.
Se in un qualunque paese europeo uno straniero riversasse fiumi di denaro, da parte di un qualunque governo estero, allo scopo dichiarato di rovesciare il sistema politico vigente in quel paese, sarebbero cazzi amari. Altro che cariche!

Eliolibre ha detto...

Antonella, sootoscrivo ogni tua frase.

Gherardo ha detto...

Grande Elio, continua cosi.
Viva Cuba. Escozullllllllllll vi dice niente? Quale altro paese considerato democratico ha fatto una cosa del genere?

Eliolibre ha detto...

Con Escozul distribuito gratuitamente a chiunque Cuba dimostra una volta di più il carattere umanitario della Revoluciòn!

vito ha detto...

buongiorno;un dissidente e qualcuno che non condivide le idee di un partito dittatoriala come il comunismo o come lo chiamano a cuba socialismo.ma la rivoluzione l hanno vinta i fratelli castro da soli,?una rivoluzione si fa x il miglioramentodel popolo e no x schiavizzare il popolo;anno fatto dalla brace alla padella;dalla dittatura di destra di batista alla dittatura di sinistra dei castro;xke non vi informate bene ?ke fine ha fatto il che,camillo cinfuego hubert matos,?e possibile ke di tutti i comandanti si salvassero solo i fratelli castro?allora prima di sparare sui dissidenti perke non vi informate sui veri fatti?mi da solo fastidio quando vedo dei cartelloni di propaganda e non vedo un cartello segnaletico stradale;i castro sono contro i terroristi ma loro cosa erano?non erano terroristi?ki ha attaccato la caserma moncada?la storia lo assolvera; si come e stato assolto hitler o mussolini come possono due persone a comandare la vita e il destino di undici milioni di esseri umani e assurdo.

Eliolibre ha detto...

Grande Vito!!!!! Meriti il Nobel....

simone saba ha detto...

salve , mi chiamo simone saba , sabasimone@yahoo.it , così mi sono presentato con nome e cognome .
parlare di cuba è una cosa molto complicata che non si può liquidare con poche frasi , anche se molto belle .
cuba è un sistema alternativo ( enon per questo ottimale ) al capitalismo/materialismo che ha dominato l'occidente fino ad ora , ed ultimamente sta conquistando anche quello che restava dell'oriente .
Fidel , con i suoi errori e limiti ( soprattutto nati in un periodo a dir poco strano ) rappresenta comunque l'unico tentativo al mondo di un socialismo radicale .
si da cuba non è facile uscire , e molti sono fuggiti .....ma .... dove tutti vogliono ritornare !!! e ci sarà un perchè !!!! bene a cuba , con la sua povertà , con la sua poca libertà , con la sua televisione , con la sua politica , con la sua scarsissima economia , esiste forse la unica dimostrazione di che cosa sia la vera ricchezza dell'uomo . Non i falsi bisogni indotti dalla propaganda , non il denaro come bene supremo , ma il tempo come una ricchezza dell'essere umano .
a cuba la gente conversa , comunica , si relaziona , condivide praticamente ( e non sull'aborto della socialità che è facebook ). La frase più usata a Cuba è " mi amor " ...si un amore leggero ...a volte ...ma non è questa disperata lotta per sopraffare il prossimo ...
A cuba manca tutto ...ed è questa mancanza di tutto che la rende speciale .Anche con poco si vive lo stesso e la gente sa ciò che è necessario e ciò che non lo è ! Noi lo sappiamo ?
Fidel ed il suo progetto va compreso . studiato . analizzato , anche criticato perchè nulla è perfetto , ma il suo progetto è forse la unica alternativa al sistema denaro ...meglio dire carta moneta ...straccia ! quì uno che si laurea pretende uno stipendio più alto ...perchè ha studiato molto e si è sacrificato ....io dico che ha studiato molto ma non ha capito niente ...lo studio è un arricchimento dell'anima che non si misura in dollari e che da altro tipo di ricchezza che un ignorante , forse , non ha ...si deve studiare non per un ricco stipendio , ma per un alto livello intellettuale ...o no ? bene a Cuba un medico guadagna , pi+ o meno , come quello che pulisce le strade ....non la vedo una cosa tanto sbagliata ....
ma il discorso è lungo e lo spazio non basta ...

Eliolibre ha detto...

Hai ragione Simone, il discorso è lungo, l'importante è CERCARE DI CAPIRE non scrivere idiozie come fanno molti idioti anonimi che scaricano le loro frustrazioni contro chiunque metta in dubbio le loro certezze derivate dall'imponente propaganda dei padroni che li rende schiavi inconsapevoli. Ma l'intelligenza non è prerogrativa di tutti gli esseri umani, anzi....
Buon lavoro Simone, la tua ricerca della verità ti porterà a capire sempre più quali sono i veri drammi che sconvolgono l'esistenza degli esseri umani, sei sulla buona strada.