lunedì 14 settembre 2009
Cuba saluta il Comandante Juan Almeida Bosque
Nato all'Avana il 17 febbraio del 1927 è morto nella stessa citta alle 23.30 dell’11 settembre per problemi cardio-respiratori, il Comandante della Rivoluzione Juan Almeida Bosque, membro del Burò Politico e Vicepresidente del Consiglio di Stato. Uomo molto amato dal popolo per la sua onestà intellettuale e coerenza rivoluzionaria, Juan Almeida Bosque nacque in una famiglia umile e numerosa da genitori che lo formarono agli alti valori patriottici ed apprese che la lotta è il solo cammino dei poveri per conquistare i propri diritti calpestati.
Lavorava come muratore e dopo il colpo di Stato del 1952 si unì a Fidel Castro nella lotta contro la tirannia. Fu uno dei partecipanti all’assalto alla caserma Moncada nel 1953, prigioniero al carcere dell'isola de Pinos poi esiliato in Messico, fu uno dei componenti dell'equipaggio del Granma che da lì partì per sbarcare a Cuba e dare inizio alla lotta armata che portò al trionfo della Revoluciòn. Da allora il Comandante Almeida è stato sempre in prima linea combattendo con coraggio, decisione e fedeltà agli ideali rivoluzionari. Fu ferito due volte nel combattimento a El Uvero e divenne Comandante del Terzo Fronte Guerrigliero e capo militare e dirigente rivoluzionario con numerose ed elevate responsabilità dopo il trionfo del Primo gennaio del 1959. Ha fatto parte del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito Cumunista di Cuba dalla sua fondazione nel 1965, responsabilità ratificata in tutti i suoi Congressi.
Venne eletto Deputato dell’Assemblea Nazionale e Vicepresidente del Consiglio di Stato, dalla prima legislatura del Parlamento cubano. La sua speciale sensibilità umana lo fece conoscere anche come scrittore e musicista, infatti compose più di 300 canzoni e scrisse una dozzina di libri, che costituiscono un prezioso apporto alla conoscenza della storia cubana.
Assunse il compito di presiedere l’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione cubana e dedicò le sue ultime energie a garantire che l’Organizzazione fosse un solido ed efficace baluardo della Patria.
Il nome del Comandante della Rivoluzione Juan Almeida Bosque resterà per sempre nei cuori e nella mente dei cubani come esempio di fermezza solide convinzioni rivoluzionarie, di coraggio, patriottismo e di impegno al servizio del popolo.
Per i suoi molteplici ed importante meriti, aveva ricevuto molte decorazioni nazionali e internazionali, tra le quali il Titolo Onorifico di Eroe della Repubblica di Cuba e l’Ordine Maximo Gomez di Primo Grado il 27 febbraio del 1998, in occasione del 40º anniversario della sua nomina a Comandante nella Sierra Maestra.
Rispettando la sua volontà, i resti mortali di compagno Juan Almeida Bosque non sono stati esposti e bverranno inumati con onori militari nel Mausoleo del III Fronte Orientale Mario Muñoz Monroy, del quale fu fondatore e unico capo e dove riposano i resti degli eroici combattenti di questo agguerrito Fronte.
Ieri, domenica 13 settembre, tra le 8.00 di mattina e le 20.00, giornata di lutto ufficiale, il popolo cubano ha reso omaggio di riconoscimento e d’affetto alla sua memoria nel Memoriale José Martí della capitale, che fu la sua culla, e nel Salone delle Vetrate alla base del monumento ad Antonio Maceo, a Santiago di Cuba, città eroica che amò molto profondamente, dove lottò contro le forze della tirannia.
Con profonda commozione mi unisco al lutto del popolo cubano per la perdita di questo eroico lottatore per la giustizia, la libertà e l'independenza del popolo cubano e di tutti i popoli oppressi.
Hasta siempre Comandante Almeida!
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13 commenti:
Vedo che nessuno commenta. Ma dove è finita la coscenza della sinistra nostrana se nessuno presta più attenzione nemmeno alla scomparsa di un personaggio straordinario e coerente come Juan Almeida?
Vedo fosche nubi addensarsi sul nostro futuro. Comunque Elio tu non fermarti, continua con questo tuo splendido blog a far circolare notizie che i nostri media vergognosamente ignorano e preferiscono idolatrare Mike Bongiorno.
Hasta siempre
Andrea
Andrea, la coscenza della sinistra nostrana è finita vittima della cultura americanista che distrugge valori ed impone una cultura di disvalori che sfocia nel consumismo. Mike Bongiorno è stato un perfetto interprete di questa devastazione che a mio parere ha raggiunto il punto di non ritorno. vedasi gli ultimi eventi quali lo show di Berlusconi da Vespa con le altre reti oscurate e le intimidazioni di feltri a Fini. Sono solo due episodi di una deriva devastante ormai accettata dall'opinione pubblica di questo pese alla deriva.
Si è vero,pero'anche da queste parti non commentano il siluramento del grande delfino Felipe Perez Roque e di Carlos Lage....prima da voi osannati!!Mio cognato ha visto i video che solo i membri del partito possono vedere,che incriminano i due,io non ci credevo.....allora Elio che ci dici,tu che sai sempre piu di tutti noi?
Mosca
A uno che si rivolge a me chiedendomi "che ci dici,tu che sai sempre piu di tutti noi?" nonm rispondo. Se vuoi contribuire a questo blog cambia tono altrimenti vai su siti più consoni alla tua maleducazione.
Adios
Per i lettori seri, sulla questione di Perez Roque e Carlos Dàvila ho espresso il mio parere sul sito Mondocane di Fulvio Grimaldi, uno dei pochhi giornalisti rimasti con la schiena dritta, anche se su questa questione non mi trovo assolutamente daccordo con lui. Invito chi è interessato a leggere lì l'opinione di Grimaldi e la mia.
elio se metti un link perchè, non riesco a trovare l' articolo e tua risposta grazie
Mi scuso, non sono un grande esperto nel maneggiatre la rete altrimenti abbellirei il blog ed aggiungerei link e quant'altro. L'indirizzo del blog di Fulvio Grimaldi è il seguente:
http://fulviogrimaldi.blogspot.com/
Sono d'accordo con te Elio.In luglio ho conosciuto a Cienfuegos un ex pugile,persona discreta come pochi tra quelli che di solito conoscono i turisti e tutto il resto.Mi ha raccontato dettagliatamente tutto quello che Roque e Lage hanno combinato anche perchè della combutta faceva parte uno della Perla del Sur.Case e case piene di opere d'arte portate laggiu' attraverso traffici illeciti.Come tu hai ricordato il filmato è stato fatto vedere solo a quelli del partito e tutto il popolo(anche a Camaguey e Santiago)che è a conoscenza del tutto si rammarica giustamente perchè non sia stato trasmesso il tutto alla TV di stato.Sicuramente meritano l'ergastolo e altro.Max
Cuba non è l'Italia, è un paese civile e colto che non usa i linciaggi televisi e se un Ministro commette degli errori viene rimosso dall'incarico senza fucilazioni od ergastoli di sorta.
Ricordo che questo post è dedicato alla scomparsa di Juan Almeida Bosque....
"Mosca", anche se cambi nome sei sempre il solito stupido provocatore e come tale devi stare alla larga da questo blog.
Adios
Cuba...ah cuba...io che mi sentirò sempre e per sempre 'comunista' saluto il comandante Juan Almeida Bosque.....ora e per sempre....tutti noi siamo uomini...e scremare persone poco affidabili è il lavoro più difficile del mondo...perchè l'uomo è subdolo e poco incline al coraggio degli ideali rivoluzionari....ho appena finito di leggere una biografia su ernesto 'che' guevara e mi sono sentito sollevato....qualcuno incide ancora anche dall'aldilà....e lo farà per sempre...quando si entra nella leggenda viva si è davvero quasi 'santi'...e credo sappiate cosa intendo!
Grazie Elio per le news..
Hasta siempre! Comandanti!
Maurizio
Benvenuto Maurizio a portare il tuo saluto al Comandante Almeida, uno che ha sempre onorato gli ideali del Che.
In questo momento Cubavision sta trasmettendo in diretta il Concierto per La Paz Sin Fronteras, un successo incredibile, un milione centocinquantamila habaneri in Plaza de la Revoluciòn ad ascoltare i più prestigiosi cantanti latinoamericani, cubani ed il nostro Jovanotti intervenuti ad omaggiare il popolo cubano per la sua eroica resistenza e lotta per l'integrazione latinoamericana e la pace tra tutti i popoli del mondo. Un evento straordinario, emozionante ed indimenticabile.
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