Grande evento in questo mese di gennaio per i cubani appassionati di cinema, infatti per una settimana presso il Cinema Riviera di Calle 23 dell’Avana, con il patrocinio dell’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematografica, del Ministerio de Bienes y Actividades Culturales e dell’Unione Circoli Cinematografici dell’ARCI, sono stati proiettati dieci film del grande regista siciliano Giuseppe Tornatore che in alcune serate ha presentato personalmente i suoi lavori.
L’affermato regista ha detto di sentirsi privilegiato per essere a Cuba con i suoi film, una visita che ha preferito ad altri compromessi. “Ho accettato questo invito senza pensarlo. Mi sono sentito sempre attratto da questa isola. Spero che le mie storie possano svegliare la curiosità e prometto di ritornare in un futuro prossimo”, ha affermato in una conferenza stampa.
L’affermato regista ha detto di sentirsi privilegiato per essere a Cuba con i suoi film, una visita che ha preferito ad altri compromessi. “Ho accettato questo invito senza pensarlo. Mi sono sentito sempre attratto da questa isola. Spero che le mie storie possano svegliare la curiosità e prometto di ritornare in un futuro prossimo”, ha affermato in una conferenza stampa.
In questi ultimi mesi l’incontro tra il cinema cubano e quello italiano ha subito un notevole salto di qualità, la scorsa primavera a Roma venne dedicata un’importante manifestazione al cinema cubano mentre nel Bellaria Film Festival sono stati presentati una nutrita selezione di documentari realizzati da giovani cineasti cubani. Infine questa settimana dedicata al cinema italiano, che per ragioni di programmazione è slittata da novembre scorso a gennaio, ha intensificato il dialogo culturale tra Cuba e Italia.
I film in programma in questa manifestazione sono stati Baarìa, Malena, La sconosciuta, L’uomo delle stelle, Pura formalità, Il camorrista, La leggenda del pianista sull’oceano, Ora stanno tutti bene, Nuovo cinema paradiso e Lo schermo a tre punte. Inutile dire della grande accoglienza che il pubblico habanero, notoriamente intenditore di questa arte, ha riservato alla manifestazione. Sala sempre piena, applausi finali e commenti entusiasti hanno sancito il successo dell’evento e premiato la scelta degli organizzatori di dedicare la settimana del cinema italiano esclusivamente alle opere del regista siciliano.
C’è da augurarsi che questo proficuo interscambio culturale continui a svilupparsi in modo tale che ne beneficino reciprocamente sia i cubani che gli italiani. Soprattutto quest’ultimi che dell’enorme patrimonio culturale della maggiore delle Antille poco sanno, vittima come siamo della più becera e nefasta propaganda anticubana che il nostro sistema di “informazione democratica” ha saputo orchestrare con tanta maestria causando quell’appiattimento culturale ormai al limite dell’osceno che caratterizza sempre più la nostra società.
4 commenti:
Io sono arrivato all'Avana il giorno dopo che si è concluso l'evento. Che sfiga!!!! Tu ha visto la presentazione di tornatore?
Mauro
Mauro, purtroppo non ho potuto assistere alla presentazione di Tornatore perchè ero a letto con l'influenza. Comunque ho visto quasi tutti i film e la registrazione delle sue presentazioni.
dove hai visto le registrazioni?
Solitamente non rispondo a chi si presenta sotto false spoglie, comunque i primi film li ha presentati lui di persona, degli altri hanno dato la registrazione della presentazione prima dell'inizio del film
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