lunedì 14 maggio 2007

La farsa dei diritti umani


Quando si parla di diritti umani si parla di Cuba, e quando si parla di Cuba si parla di diritti umani. Da ciò la facile allusione che vorrebbe che a Cuba si violano i diritti umani.
Chiunque conosca la realtà cubana e sia scevro da condizionamenti ideologici, può testimoniare che Cuba è invece un paese che investe tantissimo per il rispetto dei diritti umani. Certo, non sono mancati errori, ma i risultati ottenuti per dare ad ogni cittadino il diritto alla vita, la sanità gratuita, l'istruzione, il diritto alla casa, alla luce elettrica, all'acqua potabile e via dicendo, sta a testimoniare la grande attenzione di questo paese verso i diritti fondamentali dei cittadini.
Pur con le sue pecche, Cuba può vantare di rispettarli di più di quelle nazioni che utilizzano le "armi intelligenti" e la "guerra umanitaria e preventiva" per risolvere le controversie internazionali ed imporre la propria logica, più di quei governi che non garantiscono a tutto il popolo l'istruzione, la sanità, e la cultura, più di quei paesi "ricchi" che strangolano, con la politica del debito, lo sviluppo dei paesi "poveri".
Qualcuno potrebbe obiettare che ogni anno Cuba è condannata per violazione dei diritti umani.
Ma chi si documenta su questo fatto non avrà diffocolta a scoprire che sono gli Stati Uniti che, usando allegramente il ricatto nei confronti dei paesi "poveri" e la connivenza con i comuni interessi delle nazioni "ricche", mettono in scena ogni anno la stessa farsa.
Che si pretenda di condannare Cuba e non chi pratica la tortura a Guantanamo, Abu Grahib e nelle prigioni segrete della CIA, chi occupa illegalmente altri paesi sovrani massacrando popoli e distruggendo villaggi e città, suona veramente ridicolo.
Rigoberta Menchù, Premio Nobel per la Pace, ha sostenuto in proposito: "All'ONU c'è un mercato dei diritti umani, basato sugli interessi di chi è più forte e che assicura l'impunità a chi, pur violando i principi elementari della vita di un popolo, si mette d'accordo e vota secondo gli interessi dei paesi più potenti e ricchi. Nel mio paese purtroppo i bambini spesso li ammazza la polizia eppure il Guatemala non ha avuto, nei dieci anni di terrore per la repressione interna, nemmeno una censura per violazione dei diritti umani".
Perfino il New York Times afferma che la nazione che spia, tortura e sequestra sono gli Stati Uniti, il grande assente nel rapporto sui paesi che violano i diritti umani. Il New York Times, il quotidiano più influente del paese, ha pubblicato un editoriale per commentare le violazioni dei diritti umani. Ha fatto un elenco di "politiche illegali" e pratiche che violano i diritti umani fondamentali compresa la "brutalità contro i prigionieri", lo spionaggio illegale, l’arresto arbitrario, l’utilizzo della tortura, le prigioni clandestine, i "desaparecidos", i sequestri e la detenzione illegale.
La segretaria di Stato Condoleeza Rice ha presentato il Rapporto sulla Prassi sui Diritti Umani dei Paesi 2006 e ha detto che costituisce una pratica annuale che dimostra il "costante sostegno degli Stati Uniti a queste libertà fondamentali comprese nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani". La Rice ha affermato che questi "diritti basilari dovranno essere la fonte della giustizia in ogni società". Con la presentazione del rapporto "ci impegniamo nuovamente a chiamare ogni governo a rendere conto se ancora tratta i diritti dei suoi cittadini come un’opzione invece che, secondo le parole del presidente Bush, esigenze non negoziabili della dignità umana". Larry Cox, direttore esecutivo di Amnesty International statunitense, ha opinato che, mentre l’organizzazione "dà il benvenuto all’enfasi posta nel rapporto sulla richiesta di rendere conto, gli USA non possono essere considerati credibili come paese leader mondiale dei diritti umani finché non cambieranno la loro politica di mantenere a tempo indefinito i prigionieri in carceri segrete e privarli dei diritti elementari".
Come sempre gli Usa pretendono, e purtroppo ottengono, di continuare a essere giudici ma mai giudicati. Con il consenso dei "paesi democratici" che insistono vergognosamente a sostenere le politiche repressive di quello che a torto si continua a definire il paese più democratico del mondo. Quando la si finirà di accanirsi vigliaccamente contro un paese che stà facendo enormi sforzi per garantire ai propri cittadini la dignità umana e si avrà il coraggio di accusare coloro che sono responsabili di vergognose atrocità, allora sì che si potrà assistere ad un vero cambiamento di rotta riguardo al rispetto dei diritti umani. Ma se si persevera nel volere difendere l'indifendibile, le atrocità che si commettono continueranno a sconvolgere il nostro povero pianeta, vittima della voracità di criminali assetati di potere.

17 commenti:

Francesco ha detto...

Ciao Elio,
mi auguro solo una cosa che i nostri figli un domani leggano (con orrore) sui libri di storia tutte le malefatte dell'impero, e che finalmente il mondo, spero in un futuro non lontano impari ad autodeterminarsi, sradicando quel tumore maligno CON NOME STATI UNITI D'AMERICA, che sta distruggendo con la sua politica capitalistica assurda, il mondo.
UNA CENTO MILLE CUBA...W LA REVOLUCION, W L'ALBA

Eliolibre ha detto...

Sicuramente i nostri figli leggeranno sui libri di storia del nefasto periodo dell'imperialismo criminale degli Stati Uniti e dei loro amici consenzienti, tra cui l'Italia di destra e di sinistra. Quello che dovremmo fare è far si che questo avvenga il più presto possibile! Ad ogni giorno cher passa si allunga sempre più l'infinita lista delle vittime innocenti. Forse i nostri blog non serviranno a molto, forse bisogna escpgitare metodo più efficaci. Su questo si potrebbe aprire un dibattito....

Anonimo ha detto...

I diritti umani sono un grande tema che non può sintetizzarsi in poche righe. Io penso che un primo criterio per stabilire se un paese difende e rispetta i diritti umani sia quello di verificare quante risorse questo paese investa per tutelare gli strati più deboli della società, soprattutto i bambini. Basta osservare quale sia la politica della scuola, della sanità, del lavoro e della partecipazione delle donne nella società: già questo consente di avere un parametro preciso che consente di stabilire se uno Stato promuove politiche di inclusione sociale o di esclusione. A me interessano assai poco le dichiarazioni di principio o le appartenenze politiche o ideologiche. In altre parole, secondo me Cuba è un paese che rispetta e tutela i diritti della persona, la Corea del Nord, che destina gran parte delle sue risorse per la costruzione di un imponente arsenale militare, invece, no.

Eliolibre ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te, caro Hernan. Il problema sta nel riuscire a diffondere questo modo di giudicare queste tematiche. Purtroppo la stragrande mggioranza continua a dare dei giudizi superficiali e condizionati da quelle dichiarazioni di principio di cui tu parli. Falsi principi che i mezzi di comunicazione di massa sanno bene come diffondere.
Hasta siempre

Anonimo ha detto...

Lo schifo della politica di repressione americana è risaputo e si è accentuato notevolmente negli ultimi anni con Bush al potere, che dire:dovrebbero stare zitti e invece giudicano, e la democratica europa dietro a ruota...

Luca ha detto...

Ancora questa storia dei diritti umani...orchestrata per bene dal teatrino della stampa imperialista, che dipinge Cuba come un inferno politico. Certo, e allora prendiamo la parte democratica dell'America Latina, quella che tanto piace agli Americani, tutta doveri niente diritti per intenderci, che svende le materie prime e sottostà alle leggi del mercato. Dove i bambini muoiono di fame, sono riversati nelle calli, dove la strada e la strada è l'unico futuro e dove la droga è il solo mezzo per distorcere tanta sofferenza. Dove i bambini cercano denaro svendendo il proprio corpo già in tenera età, dove la casa il più delle volte non è un diritto. QUESTI SONO DIRITTI UMANI VIOLATI DAI GOVERNI!!! QUESTO E' IL MODELLO VINCENTE CAPITALISTA? NOI, 20% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE CHE BRUCIAMO LE RISORSE DI UN PIANETA TOGLIENDO IL DIRITTO DI VIVERE AL RESTANTE 80%. E' questo un modello che salvaguardia i diritti umani?
E poi mi si dice che Cuba li viola perché non ha 50 giornali? Ma chissenefrega. Accendiamo la lampadina nelle nostre teste, che non richiede alcuna spesa d'energia eletrica e condanniamo questa stracazzo di stampa, anzi la chiamo propaganda. Che ce ne facciamo i 50 giornali spazzatura?
Scusate ma mi sono incendiato contro queste falsità della stampa!

Francesco ha detto...

Luca ogni volta che esco con amici a cena mi "attaccano" sul tema Cuba...di proposito ed in amicizia ovviamente...sembra che tutti leggano lo stesso giornale tutti con le stesse domande con gli stessi attacchi con le stesse notizie...non si scostano da li neanche di un millimetro...poi gli parli di Posada , dell'alba delle missioni internazionali di cuba...di come realmente scorre la vita cubana e cascano dalle nuvole...non gli frega un cazzo conoscono solo la merda scritta dai media de pinga ed il resto zero, sarà anche "ignoranza" loro ma questo ti fa capire come in italia l'informazione sia parziale...E' una battaglia durissima fargli capire che Cuba non è solo quello che per colpa della mala informazione qui in Italia pensano...Cuba è tutt'altro con sicuramente il suo bagaglio di errori... ma faglielo capire....

UNA CENTO MILLE CUBA...W LA REVOLUCION

Eliolibre ha detto...

Hola amigos
Purtroppo la schifosa propaganda dei mezzi di informazione al servizio delle oligarchie sta continuando la sua nefasta opera di condizionamento delle coscenze per fare in modo che le masse non si oppongano alle lore criminali politiche di aggressione e sfruttamento della stragrande maggioranza degli abitanti del nostro disgraziato pianeta.
L'aggressione anticubana condita da volgari luoghi comuni, è finalizzata ad occultare nella coscenza collettiva le grandi conquiste di quel popolo che ha lottato prima per la propria indipendenza e poi per difendere le rproprie conquiste. Si vuole ad ogni costo annichilire quell'esperienza che sta ad indicare che nuovi mondi sono possibili. Ma l'eroica resistenza cubana sta ora contagiando l'intero continente latinoamericano che sembra avere scelto la strada della definitiva indipendenza e vede proprio nell'esperienza cubana la via da seguire.
Serve ora un grande sforzo da parte dei sinceri democratici, quelli che non si riempiono la bocca di frasi fatte e stupidi luoghi comuni, per combattere l'arroganza dell'informazione al servizio dei potenti e far giungere a sempre più cittadini la voce della verità che faccia conoscere la realtà delle condizioni in cui sono costretti a vivere la stragrande maggioranza degli esseri umani. Se continueremo a permettere che la realtà ci venga illustrata dai Bruno Vespa che continuano impunemente a raccontarci la verità che vogliono i loro padroni, la situazione non potrà che peggiorare.
Sostenere l'esperienza cubana e quella di Chàvez, Evo Morales e gli altri Presidenti della nuova America Latina è un nostro dovere assoluto! Dall'affarmarsi di quelle esperienze dipenderà l'avvenire di tutto il pianeta.
Per questo non resta che gridare con sempre più forza:
QUE VIVA LA REVOLUCION!!!!!!!!

Daniele "Nene" ha detto...

Ieri sera ascoltavo in internet la radio di stato spagnola e x pura casualità parlavano di diritti umani e del carcere di Gantanamo. Ci sarebbe da parlare x giorni su questo tema ma cercherò di essere breve e di mettere in evidenza solo alcuni punti.
Da fonti cubane riportate anche al Congresso Nazionale dell'Associazione Italia-Cuba di cui faccio parte e di cui ero Delegato x il circolo di Verona hano detto che l'80% delle denunce sui diritti umani mosse all'ONU partono a CUBA.
Quindi qualcosa non quadra se Cuba è inserita dagli USA nella lista dei paesi he non rispettano tali diritti.
Qindi qui bisogna porsi delle domande(?)....
Chi è che mente?
A me, come a molti altri di voi penso venga difficile credere alla voce dell'IMPERO visto che loro si definiscono paladini della Giustizia e della Democarazia che esportano in gran quantità in diverse parti della terro sotto forma di BOMBE INTELLIGENTI, come le chimano loro.
Ma provate a chiere a quei poveri bambini rimasti orfani o mutilati per sempre cosa ne pensano delle BOMBE INTELIGENTI ????
Chiedete alle migliaia di persone che hanno perso tutto grazie alle BOMBE cariche di Democrazia......BASTA NON NE POSSO PIU' DI QUESTE IPOCRISIE, di queste BUGIE, BASTA non siamo ciechi e incapaci di intendere le menzogne vomitate quotidianamente dai servi del IMPERO USA.
Ma quale lotta per i diritti umani, questa è la nobile scusa che usano per curarei loro sporchi interessi economici e di potere.

BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
APRITE I VOSRTI OCCHI !!!!!!!!!!!

Eliolibre ha detto...

Ciao Daniele,
condivido pienamente quanto scrivi ed ho visitato il tuo interessante sito lasciando un mio commento. Teniamoci in contatto e vediamo di intensificare gli sforzi per contrastare le vili mistificazioni della "stampa libera e democratica"

ned ha detto...

Non è possibile che in Italia esista una stampa libera e democratica. E sapete perchè?Semplice:il monopolio dell'editoria è in mano ad una persona!Quindi l'unico modo pen mandarli a casa tutti, i buffoni che ci governano e ci raccontano delle frottole, è comunicare tra noi, e pensare con la nostra testa. Cuba è un grande Paese, al di là di quello che gli sati uniti vogliono farci credere..Paese che dà un lavoro, una casa, uno stipendio e la sanità garantita a tutti i suoi cittadini..Ora, chitenta di negare che Cuba non rispetta i diritti dell'uomo, provi un pò a farsi avanti..hasta la victoria, siempre!

Anonimo ha detto...

c'è qualcuno?

Eliolibre ha detto...

Certo che Max ha una bella fantasia......
Che sia frutto del monopolio dell'editoria di cui parla Ned?

Anonimo ha detto...

vorrei sottolineare il fatto che - con un calcio lì all'illumismo occidentale - il tema dei diritti umani sia praticamente autoreferenziale, almeno in occidente. ossia il diritto umano nasce monco, mutilato. e sicuramente chi ha occupato il vertice del potere mondiale in questo secolo, ma anche in quelli passati ha anteposto qualcosa (chiamiamolo realpolitik o interesse economico...o altro) alla tutela degli stessi...cioé i diritti umani valgono tra europei, tra europei ed americani, ma vengono dimentiati nei rapporti nord-sud del mondo.
alessandro

Eliolibre ha detto...

Ineccepibile quello che scrive Alessandro.
Sottoscrivo.

Anonimo ha detto...

Andate a vedere come sono trattati i dissidenti a cuba, che cazzo dite.

Eliolibre ha detto...

Scrivere idiozie è da idioti, scriverle in anominato lo è doppiamente....
Ogni giorno nel mondo muoiono migliaia di dissidenti, nessuno è cubano! Gli idioti, appunto, invece di indignarsi per la macelleria quotidiana dei potenti ai danni dei popoli, se la prtendono con l'unico paese al mondo dove la violenza poloiziesca non esiste e per questo l'informazione dei padroni si deve inventare dissidenti inesistenti. La storia si ripete dal 1 gennaio 1959 ed a crederci sono rimasti solo due tipologie di persone, quelli che lo fanno per interesse ed i cretini....