Ieri sera, in diretta su Cubavision, si è potuto assistere alla presentazione del nuovo libro di Fidel Castro Ruz, La paz en Colombia. Al Palazzo delle Convenzioni il Ministro della Cultura, Abel Prieto Jimènez ha presentato il libro in presenza dei membri del Burò Politico, Ricardo Alarcón, presidente del Parlamento; José Ramón Balaguer, ministro di Salute Pubblica e Concepción Campa, direttrice dell’Istituto Finlay, con altri dirigenti del Governo e dello Stato, delle organizzazioni politiche e di massa, dei combattenti del MINFAR e del MININT, e una rappresentanza di studenti della Scuola Latinoamericana di Medicina. Il Ministro ha definito “La paz en Colombia” un imprescindibile punto di riferimento per gli intellettuali della sinistra e per coloro che partecipano ai movimenti sociali in America Latina e nelle altre regioni. “Il testo invita all’analisi, allo studio e al rigore su una parte della storia recente che non è stata scritta - o solo in modo parziale - sottolineando il ruolo decisamente rispettoso di Cuba nell’impegno di ottenere la pace in questo pese dell’America del Sud, ricalcando soprattutto la tesi di Fidel che non si dovrebbe mai rinunciare a lavorare per la pace”, ha aggiunto il Ministro.
José Arbesú, vice capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale, che è stato un testimone eccezionale dei fatti che si narrano, ha detto che l’opera tocca “qualcosa che è stato occultato”, cioè gli sforzi dell’Isola resi concreti dalla condotta della Rivoluzione cubana e dalla condotta del Comandante in Capo, rivelatori dell’etica e di una posizione di principi mantenuti per 30 anni che non hanno nulla a che vedere con le guerre, nei quali si è cercato d’incontrare una soluzione negoziata e giusta per il conflitto colombiano.
“ Questo è il risultato di più di 400 ore di lavoro instancabile, grazie alla ferrea volontà creatrice dell’autore”, ha detto la giornalista e scrittrice Katiuska Blanco.
Quest’opera, pubblicata dalla Editora Política, rivela importanti documenti, interviste e fatti con precisione millimetrica e costituisce un libro oceanico per la sua sincerità e la sua portata, ed offre al lettore la possibilità di esprimere un proprio giudizio.
Il testo integro del libro appare oggi nel sito: www.cubadebate.cu. dove è possibile scaricarlo in formato PDF.
José Arbesú, vice capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale, che è stato un testimone eccezionale dei fatti che si narrano, ha detto che l’opera tocca “qualcosa che è stato occultato”, cioè gli sforzi dell’Isola resi concreti dalla condotta della Rivoluzione cubana e dalla condotta del Comandante in Capo, rivelatori dell’etica e di una posizione di principi mantenuti per 30 anni che non hanno nulla a che vedere con le guerre, nei quali si è cercato d’incontrare una soluzione negoziata e giusta per il conflitto colombiano.
“ Questo è il risultato di più di 400 ore di lavoro instancabile, grazie alla ferrea volontà creatrice dell’autore”, ha detto la giornalista e scrittrice Katiuska Blanco.
Quest’opera, pubblicata dalla Editora Política, rivela importanti documenti, interviste e fatti con precisione millimetrica e costituisce un libro oceanico per la sua sincerità e la sua portata, ed offre al lettore la possibilità di esprimere un proprio giudizio.
Il testo integro del libro appare oggi nel sito: www.cubadebate.cu. dove è possibile scaricarlo in formato PDF.
Consiglio vivamente a tutti di approfittare di questa occasione che mette a disposizione di tutti quello che diventerà sicuramente il libro più letto in questo periodo in tutto il mondo. Le sue pagine rivelano, con il sostegno di testimonianze e documenti, fatti che la storia di quest'ultimo mezzo secolo ha tenuto nascosti in quanto certe verità scomode tali dovrebbero restare. Si racconta tutto ciò che avremmo voluto sapere sulle trattative tra i diversi governi della Colombia e la dirigenza della Rivoluzione cubana, con o senza relazioni diplomatiche, per dar vita a dialoghi di pace, riscattare prigionieri ed evitare assassinii, come quelli che avrebbe potuto provocare il piano del governo di Julio Cèsar Turbay Ayala per assaltare l'ambasciata dominicana. Per la prima volta vengono raccontati fatti andati persi nei reportage della stampa o rimasti sconosciuti a molti, finalmente si fa chiarezza su eventi che meritano di essere analizzati attentamente per conoscere a fondo la realtà su eventi che hanno interessato l'intero continente latinoamericano.
Auguro a tutti una buona lettura.
PS. Per pura fatalità questo libro esce proprio quando a Genova viene emessa la vergognosa sentenza che assolve i responsabili della criminale aggressione ai ragazzi che manifestavano la loro opposizione alla globalizzazione dell'arroganza imperialista.
50 commenti:
Molto interesante Elio, dopo aver letto il tuo post, ho guardato anche il video di Prieto, che mi ha ancor di più stimolato la curiosità sul libro di Fidel.
Senza cadere nel retorico ed eccedere in lodi al "caro lìder", ma mi pare eccezionale la capacità di Fidel nel "leggere" gli eventi del mondo, anche se non più dalla visuale che aveva prima.
Anche questo me lo fa ammirare ed apprezzare, solo un uomo che ha una cultura sterminata e un'intelligenza fuori da comune, può avere la sua capacità d'essere al centro del dibattito latinoamericano e mondiale, malgrado l'età e la malattia.
Inoltre è folgorante che in questo preciso momento storico per il Sud America, egli abbia deciso di pubblicare un libro sulla Colombia; un lo stato chiave per la politica imperialista degli USA, in quell'area geografica.
Il tempismo di Fidel e la grande professionalità del gruppo di persone che lo coadiuva, è in questo impressionante.
Sarà interessante capire come questa pubblicazione verrà accolta, sia dalle cancellerie che dall'opinione pubblica, soprattutto nei paesi dell'area caraibica ed in particolare, ovviamente in Colombia.
Non avendo ancora letto il libro, non esprimo giudizi in merito, ma sono sinceramente colpito dalla raffinatezza politica che lo ha ispirato e dalla visione prospettica che Fidel con questa opera ha impresso alla politica cubana e latinoamericana.
Io sinceramente credo che Fidel sia una sorta di "poeta estinto" della politica; un uomo che "succhia il midollo della vita" come nel film "L'attimo fuggente", appunto, il professor Keating definisce tali poeti.
come sempre sarà un grande lavoro. perchè grande è il personaggio che ha fatto la storia dell'isola che resiste!! che ANCORA resiste. nonostante tutto e tutti!
dobbiamo solo non stare al loro gioco e alle loro provocazioni. e vedrai elio vedrai... fidati.
un abbraccio fortissimo elio.
;-)
Alessandro, se hai visto il video ti sarai fatto un'idea dell'interesse che questo libro susdciterà i tutto il mondo.
Bella la definizione di Fidel che dai alla fine del commento. Concordo pinamente.
Certo Maria, dobbiamo resistere, l'impero è ormai di fronte alla sua caduta, deve solo scegliere se farlo con stile, riconoscendo la libertà e l'autonomia di tutti i popoli oppure insistere nel volere a tutti i costi continuare ad imporre con la forza il suo dominio. In quest'ultimo caso assisteremo ad una deriva che rischia di portare il pianeta verso la totale distruzione.
Sulla questione della sentenza di Genova vorrei aggiungere qualche considerazione.
Credo che questa sentenza sia al limite del ridicolo. Se gli alti comandi militari non sono coinvolti e tutto sarebbe frutto dell'iniziativa autonoma dei condannati, le alte sfere non avrebbero dovuto giudicarli e condannarli per insubordinazione?
Smettiamola di farci prendere prima a manganellate e poi per il culo, reagiamo al fascismo dilagante, se siamo ancora in tempo....
Cara Maria, visto che sul tuo blog mi impedisci di parlare e cancelli la mia risposta a Cavallini nella quale semplicemene smascheravo il suo maldestro tentativo di raggirarci tutti e dimostravo che è un volgare mentitore in quanto denigra il libro di Fidel senza nemmeno averlo letto (basta fare semplicemente quattro conti matematici tra l'orario in cui è stato pubblicatom a Cuba e l'ora in cui lui lo ha cosi "coltamente" commentato), ti rispondo quì.
Per prima cosa il sottoscritto è sempre intervenuto dicendo quello che pensa, con chiarezza e con forza ma senza mai offendere nessuno. Il motivo della degenerazione dovresti averlo ben chiaro visto che sei venuta a chiedermi aiuto. Quando è arrivato Cavallini, visto che conosco il suo stile di prezzolato provocatore, l'ho semplicemente ignorato, lui, al contrario come smpre quando vede il mio nome parte all'attacco con tutta la violenza del suo linguaggio tanto raffinato quanto vile e provocatorio. Alle sue provocazioni il sottoscritto intende non fare orecchio da mercante ma rispondere a tono. Lui usa il suo linguaggio colto da professinista della provocazione io il mio, più semplice, diretto e popolano, ma più sincero e senza nessun interesse da difendere se non l'amore per la verità, troppo spesso violentata da simili personaggi. E la mia ostinata avversione verso chi fa il denigratore di professione e si è messo per denaro al servizio di chi si è reso responsabile della distruzione del pensiero progressita e della straordinaria storia della nostra sinistra. Se tu intendevi evitare che la discussione degenerasse, (ti ho pure invitato a farlo e questo non significa che non ti creda "grande e vaccinata"), avresti dovuto evitare di dare spazio a coloro che intervengono sui blog "di sinistra" con il solo scopo di creare bagarre, confusione e farli degenerare. Mi sono pure riferito al blog di Cubanite, dove grazie alla leggerezza del titolare uno spazio che era un punto di incontro per gli "innamorati" di Cuba si è trasformato in un sito in balia di un gruppo di stolti fascistoidi.
Se posso dire con sincerità quello che penso è che il mio sospetto che Cavallini e le due "cassandre" che intervengono sempre in suo aiuto, siano riusciti nel loro intento, arrivando addirittura a metterci in conflitto tra noi, cosa da me temuta, esplicitata e puntualmente verificatesi. In questo loro, come spero abbia notato, sono dei veri professionisti e sicuramente ora se la ridono. Quì da me questo non succederà mai, perchè appena mi accorgo di certi malintenzionati faccio scattare immediatamente la mia autorità tesa a salvaguardare questo spazio che non vuole essere un luogo di scontro ma di divulgazione della realtà cubana troppo spesso aggredita e violentata dai cialtroni al serizio dei criminali che stanno riducendo il mondo ad un inferno per i loro sporchi tornaconti. Non mi importa assolutamente raggiungere centinaia di commenti, mi interssa solo fare informazione onesta, quello che non avviene sulla nostra stampa "democratica" anche, ahimè, quella di sinistra, spesso ancora più devastante di quella scontata della destra.
Per questo certi personaggi non li perdonerò, anzi, aspetto che arrivi finalmente il momento della vera resa dei conti, ho visto in questi decenni ingiustizie e violenze inaccettabili che non posso pensare di terminare la mia esistenza su questo pianeta senza vendicare chi ha dovuto sopportare dolori e sopraffazzioni indegne degli esseri umani. Non dimenticherò mai le vittime dei cialtroni che hanno ridotto l'Italia in uno stato così pietoso dispensando lutti e dolore a piene mani. Ho visto amici e compagni presi a botte, umiliati, ammazzati, messi in galera. Il mio più caro amico è stato imprigionato, sottratto con la forza alla sua famiglia sotto gli occhi disperati di moglie e figli per essere rilasciato con tante scuse dopo aver scoperto quello che già sapevano, che ra innocente, solamente bisognava dare una lezione a chi ragiona con la propria teta e non si vuol fare sottomettere dai prepotenti. Come scrivo spesso, male fecero i partigiani a depositare le armi, e questo dovremmo non scordarcelo mai, ce lo ricorda tanto bene Bertolucci in Novecento, cerchiamo di non dimenticarcelo.
Con questo concludo e ti lascio con la consapevolezza di aver fatto del mio meglio per salvaguardare il tuo blog e metterti sull'avviso dell'aggressione a cui e stato sottoposto.
Mi spiace che definisci i miei interventi "sfoghi inopportuni" dopo che sono venuto lì, spero te lo ricordi, in seguito ad una tua chiara richiesta di "intervenire come sai fare tu" perchè "non ce la facevi più a reggere la situazione.
Cerca di non volermene, ma tutto questo mi lascia alquanto sconcertato e mi rattrista profondamente. Continuerò comunque la mia battaglia con tutti i mezzi che riterrò più opportuni insieme a coloro che condivideranno con me la necessità di riscatto e di liberazione dalle trame dei poteni e alle stupidi liti che dividono la sinistra dove sembra che ognuno faccia del suo meglio per dividire anzichè cercare strade di condivisione e percorsi comuni verso quella liberazione che tutti vogliamo ma che non raggiungeremo mai se non ci liberiamo dei coglioni che pensano esclusivamente ai loro stupidi tornaconti dividendosi in partini e sottocorrenti che se la situazione non fosse così drammattica ci sdarebbe di che riderci sopra.
Ora temino veramente. E vabbè, come dici tu sei grande e vaccinata.
Auguri.
Anonimo imbecille, ma tu credi veramente che ti lasci scrivere i posta-incolla dei farneticanti messaggi dei criminali mafiosi di Miami? Vai a quel paese e non venire quì ad imbrattare di fascismo questo spazio dedicato a tutti coloro che lottano per la giustizia e la libertà non ai criminali ed ai loro leccaculi.
Che il tuo dio abbia pietà di te....
Cavallini, Cavallini! Non ci provare nemmeno, questo sito è rigorosamente antigusanos!!!!!!
Bye
Una domanda, ma scusa se ti piace tanto cuba, perchè non ci vai a riesiedere in maniera permanente.
Sei sposato con una cubana, hai casa...sicuramente di tua moglie....puoi fare richiesta di una visa famigliare A2, e residenza permanente.. ti danno la libreta, un lavoro a 300 pesos cubani...vivi la rivoluzione.. sei felice.. perchè non lo fai??' Invece di fare lo stronzo imprenditore in italia::::Capisci che sei poco credibile evidentemente sei una spia di Miami e questo lo pensa anche il c.d.r. di playa ... vedrai che sorprese a Natale......ti stanno aspettando Spia....ti conviene prendere la residenza......Ti aspettiamo stronzo di una spia controrivoluzionaria....
Ecco un bell'esempio del clima che si sta diffondendo nell'Italia neofascista.
Comunque camerata, VI aspetto, sotto casa come fate abitualmente con le vostre vittime. Quì o all'Avana, come preferite. Ma c'è un problemino, NON MI FAI PAURA! Provo solo tanta pena a pensare che dei genitori italiani abbiano messo al mondo un simile mostro.
Ciao Elio,
forti siamo, hanno consumato anche la frutta non sanno piu dove sbattere la testa,poveracci mi fanno quasi pena.
Hasta la victoria final.
Un tipo serio
Penso proprio che hai ragione Tipo serio, sono veramente conciati male. Ma è conciata male l'Italia intera, l'Europa e tutto l'Occidente. Ora che i debiti del crack Usa l'hanno dovuto appianare con i soldi prestati dai cinesi, ne vedremo delle belle....
"Vedrai che sorprese a Natale......ti stanno aspettando Spia....ti conviene prendere la residenza......Ti aspettiamo stronzo di una spia controrivoluzionaria...."
Ovvero: il sonno della ragione genera mostri!
In riferimento al vertice del G20, da poco conclusosi a Washington, che ha portato Berlusconi ad usare parolone di esaltazione per le sue conclusioni, Fidel, con linguaggio schietto e lineare, ne ha tratteggiato l'inconsistenza ed in merito al documento ha affermano:
"...Omaggio all'impero che non riceve nessuna critica dei suoi metodi abusivi.
Lodi al FMI, alla Banca Mondiale ed alle organizzazioni multilaterali di credito, generatori di debiti, spese burocratiche favolose ed investimenti orientati alla fornitura di materie prime alle grandi multinazionali che sono oltretutto le responsabili della crisi.
E via dicendo, fino all'ultimo paragrafo. È noiosa, piena di luoghi comuni. Non dice assolutamente niente. E’ stata sottoscritta da Bush, campione del neoliberalismo, responsabile di stermini e guerre assassine, che ha investito nelle sue avventure sanguinarie tutto il denaro che sarebbe stato sufficiente per cambiare la faccia economica del mondo.....
......Nel documento non si dice una parola a proposito dell’assurda politica di trasformare i generi alimentari in combustibile che propugnano gli Stati Uniti, né sullo scambio disuguale di cui siamo vittime i paesi del Terzo Mondo, né sulla sterile corsa militarista, né sulla produzione e sul commercio di armi, né sulla rottura dell'equilibrio ecologico, e sulle gravi minacce alla pace che mettono il mondo sull'orlo dello sterminio.
Solo una piccola frase persa nel lungo documento menziona la necessità di “affrontare” il cambiamento climatico, quattro parole.
Ora sarà compito dei teorici di sinistra e di destra riflettere freddamente o con passione sul documento.
Dal mio punto di vista, non sono stati sfiorati né con il petalo di un fiore i privilegi dell'impero. Se si avesse la pazienza necessaria per leggerlo dall'inizio fino alla fine, si potrebbe apprezzare che si tratta semplicemente di un appello pietoso all'etica del paese più potente del pianeta, tecnologicamente e militarmente, nell'epoca della globalizzazione dell'economia, come se pregassimo il lupo cattivo di non mangiarsi Cappuccetto rosso".
Come non essere d'accordo Alessandro. Dopotutto sarebbe impensabile che i predatori si riuniscano per decidere di diventatre degli onesti, stanno solo cercando il modo di continuare a rapinare evitando conseguenze disastrose come quella in cui si trovano ora. ma nonè possibile, se si continua a tgliere ai poveri per dare ai ricchi, non ci sono alternative al fallimento. Al pensiero di Fidel Castro questo ovviamente non può sfuggire, ha sempre previsto con largo anticipo le conseguenze disastrose delle politiche imperialiste.
Quanto all'intervento del cialtrone, il tuo commento è eloquente. Per lo più che lui si crede furbo ma non sa che io so chi è. E prima o poi avrò l'occasione di incontrarlo. Pensa che soddisfazione poterlo ridicolizzare....
elio lasciali perdere. lo sappiamo che la comunità di miami lavora affinchè non possa MAI esserci un minimo di apertura nei confronti di cuba.
lasciali perdere elio. e fai bene a cancellare. fai bene. io te l'ho detto il perchè non lo faccio.
un abbraccio
ho postato prima ma non appare...
volevo dirti elio di lasciarli perdere. fai bene a cancellare, benissimo. lo sappiamo che la comunità di miami lavora affinchè non possa esserci un minimo di apertura nei confronti di cuba.
lasciali perdere, lasciali rosicare, come si dice a roma.
fai bene a cancellare. io non lo faccio e sai il perchè
un abbraccio
Maria, sono stato costretto ad attivare la moderazione dei commenti a causa dei continui attacchi a cui il blog è sottoposto e per il fatto che in questi giorni per motivi personali non ho il tempo per controllarlo con la necessaria frequenza per eliminarli. Al più presto tutto tornerà alla normalità.
A parte le minaccie,dovrebbe per lo meno dare qualche prova,non è che a tutti i torti!
Scrivi che il mondo va'arotoli,l'italia e piena di fasci(dove sono finiti i compagni?)Berlusconi ha convinto anche i comunisti a votare per lui,perche aspetti cosi tanto per trasferirti?
Albano
A me di dove sono finiti i "compagni" non può importarmene di meno, ognuno "finisce" dove gli pare, ho i miei valori e le mie convinzioni, gli altri facciano quello che vogliono, io non voglio "convincere" nessuno.
Quanto a "trasferirmi", ti ringrazio per l'invito ma lo sto facendo da sempre, mi sento cittadino del mondo e mi sento a casa mia in qualsiasi posto, mi basta rispettare le regole e le consuetudini del luogo che mi "ospita". Mi sento "a casa mia" in qualsiasi luogo e penso pure che siamo tutti "ospiti" su questa terra.
Bye
@Albano, molti anni fa ormai, ho letto "Il vagabondo delle stelle" di Jack London, un romanzo molto bello che parla della condizioni dei carcerati in una galera californiana e racconta la doppia vita del protagonista, lì rinchiuso: quella reale, che a ben guardare era del tutto insensata, tra soprusi, abbrutimenti, vigliaccherie e quella irreale, dettata dalla sua mente, che invece era assolutamente realistica, umana, solidale. Non avrei mai pensato di sentirmi così, in un ribaltamento dei valori e delle prospettive.
Anch'io mi sento un cittadino del mondo, ma rivendico il mio essere italiano. L'amore per la mia terra, non mi porta a disprezzare quella degli altri, né mi acceca davanti alla sua decadenza morale, culturale, sociale.
Nella vita reale, del tutto insensata, detesto questa Italia, benpensante, ignorante, razzista, ipocrita, mentre in quella irreale, ma assolutamente realistica, invece, non posso che volerle bene pensando alla sua potenzialità, alla sua storia, alla sua ricchezza culturale ed umana.
comunque se decido di trasferirmi, non mancherò di avvertirti.
Che bello essere cittadini del mondo, poter scegliere, dove vivere, passare un breve o lungo periodo della vita liberamente. Purtroppo, per i cubani tuto questo è difficilissimo.
Questo anche perchè, le leggi sul immigrazione europee sono molto rigide; ma per esempio quelle Brasiliane no, o Venezuelane, dove per un qualsiasi centro sud americano, puo muoversi facilmente.
Per i cubani, tutto è piu' difficile!!!!
Lo stato cubano non vieta l' uscita, ma in pratica lo fa.
Con la furbizia che contradistingue, la dittatura cubana, ecco cosa si sono inventati.
Spese per uscire da Cuba!!!
1) 50 cuc per passaporto
2) 175 cuc per invito, obligatorio
3) 150 cuc ex carta blanca
totale 375 cuc, pari a 9000pesos cubani
PARI A 30 MESI di stipendio di un cubano. Come se qua per uscire dal italia lo stato ti chiedesse 37.000 euro per avere i documenti. Che bello essere cittadini del mondo tutti tranne i cubani.
Tanto Elio, questo lo censuri come fai sempre quando si dice la verità su Cuba.
Saluti a tutti i rivoluzionari con la pancia piena...
La verità su Cuba è "un tantino" diversa da come la descrivi tu. Quanto alla pancia piena, prova a fare un'indagine seria e poi dimmi se i cubani sono quelli che ce l'hanno più vuota. Vedrai che farai scoperte per te sconvolgenti!!!!!! A proposito di pance piene, tu come sei messo?.
P:s. stavolta non ti ho censurato, ma se continui a scrivere queste tronzate mi costringi a frlo, non voglio più ripetere che questo blog non è adatto per diffondfere i soliti luoghi comuni di chi fa sporca propaganda anticubana senza la minima conoscenza del tema. Vedere il mondo con gli occhi e con i parametri del "libero mercato" è solo un misero punto di vista. I problemi delle libertà, della ricchezza e dello sfruttamento meritano un minimo di cognizioni altrimenti conviene stare zitti. O scrivere in luoghi idonei a chi ragiona con mentalità ottuse.
Adios
Ma perchè non la smetti?
Ultim'ora, Chavez stravince le elezioni amministrative in Venezuela. Malgrado alcuni suoi ex sostenitori non abbiano aderito alla formazione del Partito Socialista Unito ed abbiano creato loro partiti in concorrenza al PSUV, quest'ultimo ha vinto in 17 regioni su 22 mentre due sono ancora in bilico. Il successo di Chavez e l'alta affluenza alle urne dimostra che le sue politiche continuano a riscuotere successo e che i pochi contestatori che cercavano una loro visibilità politica non contano praticamente nulla.
Interessanti le note delle agenzie di stampa "democratiche", iniziano tutte dicendo che "Chavez vince le elezioni ammanistritave ma......" e giù a dedicare spazio a quelle pochissime realtà dove non ha vinto. E' la stampa "libera e democratica" signori.... Come se in Italia Rifondazione Comunista vincesse tutte le Regioni meno due o tre ed invece di rimarcare un quasi plebiscito ci si sprecasse a discutere del fatto che non ha vinto tutto. E pensare che scrivono della vittoria "plebiscitaria" di Berlusconi che in coalizione ha ottenuto il 47 per cento dell'ottanta per cento dei votanti, praticamente poco più di un terzo degli aventi diritto al voto. Ma si sa, quando vincono i padroni è diverso di quando vince il popolo.....
A governare bene si vince!!!
Il partito socialista unito venezuelano,governa bene, mantiene una democrazia vera e stabile. Questo è il nuovo socialismo. Dove la grande industria produttiva è dello stato, i servizi, le scuole, la sanità, gestiti o controllati dallo stato.
Esiste il piccolo imprenditore, la piccola proprietà,ecc, ecc, Libere elezioni, un nuovo socialismo è possibile, e il Venezuela ne è la prova. Allora perchè a Cuba questo non succede? Vedi Elio quando si critica il regime cubano e il suo deterioramento,non vogliono essere critiche sterili, o cattive.Tu cosa pensi se si svolgessero libere elezioni a Cuba, il P.C.C. prende la maggioranza dei voti? Arturo De Magistris.
Se invece di cambiare nick e scrivere sempre le solite cose usassi il cervello sapresti che a Cuba ci sono libere elezioni e si vota più che in ogni altro paese. Semplicemente invece di scegliere i partiti si scelgono le persone. Più democratico di così....
Il Venezuela sta cercando di costruire il socialismo, io spero ci arrivi e che spariscano tutti i partiti e si scelgano direttamente le persone che governano. Però c'è chi preferisce lo schifo dei partiti che sono dei predatori e niente più. Auguri....
E magari smetti di scrivere queste stupide provocazioni, ti ho già detto che questo sito non è fatto per queste sterili polemiche e non voglio convincere nessuno, tieniti le tue convinzioni e finiscila . Grazie.
Non so chi ti riferisci,è la prima volta che scrivo nel tuo blog.
A Cuba, non vengono scelte le persone, solo gli iscritti al partito, una minoranza del paese,possono scegliere. Tu da conoscitore di Cuba sai che per essere iscritti al partito bisogna essere raccomandati dagli altri del partito con una lunga trafila prima la gioventu' comunista, poi il pcc. Quindi chi sceglie i delegati, sono pochi non il popolo. Le elezioni, sono a lista unica quindi il popolo è obbligato ad andare a votare vota quello che è costretto a votare.
Ma non rispondi alla domanda, ipotetica, se cifossero elezioni a piu' liste il pcc, avrebbe la maggioranza secondo te? Nella mia domanda non esiste nessuna provocazione, anche perchè non avrei motivo, visto le tue convinzioni radicate, sono solo domande di un cittadino, che chiede a un esperto. Arturo De magistris
Tanta speculazione viene spazzata via dall'emblematica raffigurazione della mappa politica del Venezuela che Indymedia Ve. pubblica al seguente indirizzo:
http://venezuela.indymedia.org/es/2008/11/19068.shtml
Non resisto e quindi, propongo alla pubblicazione la seguente poesia che ho trovato sul sito di Indymedia Venezuela: un inno alla libertà, alla democrazia, alla coscienza civile e di classe.
FIESTA DE LA DEMOCRACIA
23 de Noviembre del 2008
Llego el dia anunciado
ansiado y esperanzador
donde el Pueblo con conciencia
votara con decision.
El toque de diana fue
un toque de distincion,
que desperto al ciudadano
llamandolo a votacion.
Ni las lluvias torrenciales
ni el rayo atronador,
pudo parar el sufragio
del Pueblo Trabajador.
La educacion ciudadana
su civismo demostro,
con el poder de su voto
la Democaracia sello.
El Pueblo Venezolano
le gano a la abstencion,
derrotando a la apatia
su derecho proclamo.
El Plan Republica fue
proteccion y organizacion.
dio realce a los comicios
y asi evidencio la union.
Venezuela es belleza
vigor su Gobernacion,
con un Pueblo de calibre
que plasmo maduracion.
El Pueblo en su grandeza
con altura y presicion
por amor hacia la Patria
se entrega sin condicion.
Al Presidente, su equipo
y candidatos
que lucharon con ardor,
reciban la recompensa
que el Pueblo hoy les brindo.
A todos los que votaron
en la fiesta nacional
reciban este saludo
y el abrazo fraternal.
ROSEMARIE
Nov.24/2008
Solo due cose, visto he insisti, poi chiudo la questione, non intendo ripetere bgli scopi del blog che ho più volte enunciato.
Prima cosa, non sono un fesso e non mi confondi semplicemente cambiando il nick. Secondo a Cuba alle elezioni partecipano TUTTI I CITTADINI, i candidati vengono scelti dall'assemlea di TUTTI I CITTADINI ed il PCC NON PARTECIPA alle elezioni. Basta andare a leggere i nomi degli eletti e vedrai che moplti non son iscritti al partito. Il popolo cubano sceglie liberamente i candidati in assemblee APERTE A TUTTI I CITTADINI. Se ti informassi non verresti quì a raccontare le frottole messe in giro da chi è pagato per denigrare Cuba.
Ora però BASTA questo blog vuole far conoscere la realtà cubana, esattamente il contrario di quello che fai tu e tutta la compagnia cantante del REGIME CAPITALISTA dove si diffondono solo le verità dei PADRONI. Se non l'hai ANCORA capito sono affari tuoi.
Adios.
Grazie Alessandro per la segnalazione del sito, per la poesia e per la passione con la quale contribuisci a diffondere la corretta informazione su questo blog.
L'onda del cambiamento continua malgrado i nostri media facciano di tutto per occultare i fatti.
Questo non pubblicarlo,grazie.
Stai dicendo cose inesatte, i nomi per le liste bloccate sono decisi si da assemblee pubbliche, ma la votazione finale per le liste sono fatte dai tesserati del pcc.La lista ripeto bloccata viene votata in toto, senza possibilità di preferenza, dagli elettori. Le ultime elezioni c' erano 614 nomi e quelli sono stati eletti. Il presidente viene eletto poi da comite' central, non eletto in nessuna maniera dal popolo.Comunque io e te non ci conosciamo,ti ripeto è la prima volta che ti scrivo. Rimani delle tue idee, ma perfavore quando divulghi qualcosa cerca di informarti prima. Se ti interessa vai su cubagob.cu dove ti spiegano come funzionano le elezioni.Sito ufficiale del governo di Cuba.
E' proprio vero che il sonno delle dittature crea insapienti.Arturo De magistris (docente di storia sud americana,facoltà di scienze pol.Padova)
Elio come al solito sei al soldo della mentira di propaganda di Cuba.Sai noi cubani quanto amiamo la genti come te...pensa al tuo paese..lasci perdere.povera tu moglie a soportare un rivolucionario italiano che non sa niente di cuva solo la propaganda.
Docente di che????? Per fortuna sei solo uno squallido mentitore che non inganni nemmeno il più sprovveduto, altrimenti poveri univirsitari di Padova.......
Ps. Non ho bisogno di andare su nessun blog, come si svolgono le elezioni a Cuba lo conosco benissimo per avervi partecipato. E su questo blog lo scorso gennaio ho scritto un post in proposito dove spiego per filo e per segno gli avvenimenti. Sfido chiunque a dimostrare che ci sia anche una sola riga che non corrisponda alla verità. Se tu avessi letto veramente il sistema elettorale cubano forse avresti trovato qualche spunto per criticare IL NOSTRO e ti saresti reso conto di quanto sia idicolo il nostro sitema FINTO democratico dove a decidere, dal presidente della Repubblica, a quello del Consiglio, ai Mnistri, ai parlamentari e giù fino alle cariche più piccole, sono solo i capi dei partiti. La democrazia decisa da una o al massimo due persone!!!!!! Ma per favore! Se a te piace così, ben per te, ma SMETTI di venire su questo sito a scrivere le tue insane convinzioni. NON E' FATTO PER QUESTO!!!! LA VUOI CAPIRE O NO?
Adesso spacciati pure per cubano, fai solo ridere i polli. Povera gente, come vi riduce lo stupido odio che la mentalità fascista dominante vi ha inculcato nella testa. E come siete copraggiosi con il vostro vile anonimato.
Comunque ora basta, risparmiatevi il tempo, non pubblicherò più nessuna scemata del genere.
CHE PENA!!!!!!!
Elio, lo so che è bene non dare spazio ai provocatori, permettimi però di costatare che quando sono comici, non si può rimanere impassibili. Come non ridere (sarò un pollo?) quando uno scrive: "......rivolucionario italiano che non sa niente di cuva....", arrivato a quel "cuva" mi sono piegato in due. Incredibile, uno li pensa arcigni, simili alla faccia di merda di Posadas Carriles, invece sono dei pagliacci simili a quel bambolone invecchiato di Boldi, davvero esilarante.
Mi viene in mente un film francospagnolo del 2000 che s'intitola "Salsa", il quale narra di un giovane musicista classico, che fugge dal suo mondo per amore della musica cubana, arrivando a tutto, pur di spacciarsi da cubano, ovviamente compèresa la pronuncia: tutte le "b" diventano "v" e viceversa.
Ah! ah! ah! che ridere!
PS. il film però era discreto e divertente, interpretato da un'attrice degna di nota, Christianne Gout, mirabile, anzi miravile, sotto ogni punto di v/bista.
Continua pure "professopre universitario" con la terza elementare, forse. Ti ho già dato troppo spazio.
PS. Se me lo chiedi in privato ti dico anche quanti peli ho sul culo....
Non pensare che io non mi diverta Alessandro. Sapere che coloro che "combattono la dittatua cubana" sono questi fa veramente venire il latte alle ginocchia....
Purtroppo non conosco il film di cui parli, in cambio mi sto facendo un'interessante cineteca di film cubani. Tutti sconosciuti in Italia, peccato! In cambio ci riempiono di basura yankee. Ma anche questo ha un senso....
Insomma si possono candidare anche chi è critico con l'operato del governo?
Mario
Si possono candidare TUTTI i cittadini cubani e vengono scelti dall'assemblea dei cittadini.
Ora però basta con queste discussioni inutili. Il sistema elettorale cubano è disponibile sul sito del Governo, ne ho parlato più volte e non mi smbra il caso di dar vita a discussioni intili. Crtchiamo di usare la testa e di andare oltre i soliti luoghi comuni. I cubani sono tutt'altro che cittadini che si fanno soottomettere, lo hanno dimostrato ampiamente, se poi si vuol credere alle palle raccontate dai nostri "giornalisti" che si vendono al miglior offerente con la massima disinvoltura, chi vuole ci creda. Ma non si venga quì a sostenere idiozie, non è il luogo adatto.
Caro Elio, te posso dì 'na cosa alla romana?! St'anonimo ha ca.... il ca....! Perchè ancora gli rispondi?! Uno che paragona il Venezuela che ha il petrolio e quindi non ha bisogno dell'elemosina degli USA con Cuba che non possiede ricchezze naturali e quindi stà sotto scacco?! (Ma con tutto ciò glielo mette in quel posto ugualmente allo zio Sam, come Davide e Golia)vuol dire proprio che non capisce nulla e parla per stereotipi. Lascialo perde! Non vale neanche il tempo della tua risposta
ai ragione Amanecer, e non sai quanti interventi cestino. Però qualcuno va lasciato, serve adf evidenziare chi sono i nostri avversari. ed a tranquillizzatci....
Auguri di pronta guarigione. Ora te li faccio sul tuo blog.
Non censuro imbecille! Tolgo di mezzo i provocatori fascisti. E lo ripeto: male fecero i partigiani a risparmiarli, ora, dopo aver conquistato il potere con le stragi di Stato, ce li troviamo al Governo. E come siamo ridotti lo vedono tutti. Di questo passo ta qalche anno avremo più barboni che dormono all'addiaccio che lavoratori con un salario.
E non pensare di essere tanto anonimo, so benissimo chi si nasconde dietro la tua vigliaccheria, ma non mi trascinerai mai sulla tua strada anche se ci hai provato più volte, sono meno imbecille di quel che pensi e non mi faccio incastrare da un cialtrone come te. Dovresti vergognarti. Prima o poi te lo dirò personalmente, perchè prima o poi ci incontreremo.
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