giovedì 18 marzo 2010

Cuba ai vertici dei Mondiali di Atletica a Doha


Ai campionati mondiali indoor di atletica leggera la compagine cubana segna un'altro importante successo. Sesti nella classifica che tiene conto delle medaglie d'oro ed addirittura terzi per il numero di medaglie e nella classsifica a punti, i cubani hanno nuovamente dimostrato al mondo che lo sport praticato per diletto è ancora possibile anche nell'era dove il denaro domina assoluto in ogni campo dell'agire umano. La pratica di massa e l'idea che lo sport possa ancora essere una competizione sana, scevra dal mercantilismo che lo sta distruggendo, trova nelle imprese degli atleti cubani la conferma che UNO SPORT MIGLIORE E' ANCORA POSSIBILE.
Qualcuno negli ultimi tempi si era azzardato a sostenere che l'era dello sport cubano ai massimi livelli era ormai conclusa ma ai mondiali indoor appena conclusi a Doha, la formidabile comitiva cubana ha sbalordito un'altra volta il mondo intero (anche se in Italia, forse perchè non abbiamo conquistato nemmeno una medaglia, l'evento è passato praticamente inosservato....). Solo gli Stati Uniti, con i "suoi" campioni comperati in ogni angolo del mondo, e la Russia hanno raccolto più medaglie degli atleti della piccola isola che resiste. L'oro di Dayron Robles nei 60 ostacoli, l'argento di Yargelis Savigne nel lungo, di Collazzo nei 400 metri, di Yoandry Betanzos nel triplo ed il bronzo di David Giralt nella stessa gara, sono solo la punta di diamante di una compagine in grado di competere ad alti livelli in tutte le specialità, infatti ben nove dei tredici atleti presenti si sono qualificati per la finale.

Senza dubbio la scuola cubana di atletica continua ad essere di altissimo livello, basta fare il rapporto tra popolazione e risultati, ma quel che più colpisce è lo spirito con cui i cubani competono, senza quelle facce tirate al limite dell'osessione che sempre più spesso si vedono nelle competizioni sportive che stanno sempre più allontanandosi dalla loro funzione dilettantistica. In questo mondo sempre più nevrotico l'allegria dei cubani dovrebbe far comprendere a chi di dovere che lo sport non può essere solo un mezzo per arricchirsi, ed arricchire, ma può ancora tornare ad essere sopratutto un momento di divertimento, competizione leale e di incontro tra uomini e popoli. Ma dubito che chi di dovere comprenda, rimane solo la speranza che i cubani e quei pochi che come loro fanno dell'etica sportiva una virtù, continuino a stupirci.

6 commenti:

Germit ha detto...

Come fai a fare della falsa informazione demagogica sapendo benissimo che gli atleti a Cuba lo fanno per professione....non esistono le cifre dei paesi industrializzati ma esiste il mestiere dell'atleta!!Ci sono molti atleti che stanno economicamente meglio di tanti dirigenti di partito.....
Non mi dire che non sono informato,ho mia moglie che è karateka e ha participato alla pre-seleccio nacional Cubana.
Germit

Eliolibre ha detto...

Ma fammi il favore "Germit"!!!! Prova a chiedere a tua moglie karateka che differenza c'è tra l'etica sportiva cubana e quella dei paesi capitalisti. E già che ci sei prova a chiederle se i cubani usano sostanze dopanti a livello industriale come nei paesi capitalisti. E chiedile anche quanto guadagna a fare la karateka a Cuba e fai il paragone con quanto guadagnano gli "sportivi" dei paesi capitalisti....
Almeno non parlarmi di demagogia per favore, viviamo nel paese più demagogico del mondo, o no?
Ma è mai possibile che quando si parla di Cuba bisogna sempre usare argomentazioni pretestuose per stravolgere la realtà???? Proviamo a vederla per qello che è e lasciamo da parte la vile propaganda anticubana che vorrebbe farci vedere l'inferno dove non c'è per nascondere il vero inferno in cui ci costringono a vivere i cialtroni che ci dominano.
Ho appena cestinato un intervento di chi tira fuori la solita stupidaggine che gli atleti cubani "fuggono". Mi sembra che in Italia ci siano migliaia di atleti provenienti da ogni parte del mondo, tra questi i cubani sono sicuramente una ristrettissima minoranza, perchè sostenere che loro "fuggono" quando si sa che si comprano addirittura atleti ragazzini in ogni angolo del pianeta e nessuno di loro è cubano?????
Prova a lasciar perdere la vile propaganda dei padroni del mondo e vedrai che ne trarrai giovamento, Cuba è un pese che merita rispetto e che sa ripagare come nessuno chi la rispetta. E per favore smettete di scrivere in anonimato, abbiate il coraggio di mostrare la vostra faccia!

Germit ha detto...

In Italia puo'entrare chiunque perche è un paese che accoglie,abbiamo una tradizione di accoglienza che viene da lontano,non direi lo stesso di Cuba dove la tolleranza a chi la pensa diversamente è praticamente ridotta a nulla....chi va via da Cuba a tutto il diritto di farlo,per guadagnare piu soldi per avere un futuro per comprarsi una casa,per dare ai propri figli una vita degna!ma ultimamente chi lo fa'è perche odia il proprio paese.Io stesso sono stato all'estero a lavorare ma nessuno si è sognato che odiavo il mio paese o il governatore di turno!
Forse sei tu che vuoi disegnare una Cuba che non esiste piu,ci sono testimonianze per passaparola che sono incontestabili.
Vuoi sapere come venivano selezionate le atlete"minori" per la seleccion nacional?
Cuba è fatta di uomini non è una razza a parte.
Germit

Eliolibre ha detto...

In Italia può entrre chiunque?!!!!! Ma dove vivi?????? Prova a contare i morti di chi ha cercato ospitalità nel paese che secondo te "ha una tradizione di accoglienza". Al contrario mai nessuno è morto per entrare a Cuba!!!!!
Di tutti i cubani che vivono all'estero NON HO MAI CONOSCIUTO UNO CHE ODI IL PROPRIO PAESE! In cambio conosco molti italiani che si vergognano di esserlo, ne puoi incontrare molti che addirittura girano con una maglietta con scritto MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO. Ma certo tu vedi solo quello che vuoi vedere.
Chiudo il discorso invitandoti ad evitare interventi di bassa lega, questo sito NON E' NATO PER DISCUSSIONI DA BAR SPORT.
Adios

S.Mela ha detto...

Damas en blanco come mai ometti la vicenda vergognosa di questi giorni?ti vergogni di fare un riferimento a queste donne che lottano contro un gigante?
Io sono comunista ma quando uno non puo manifestare liberamente mi icazzo come una bestia?...guarda i video che si trovano a riguardo....
Sandro Mela

Eliolibre ha detto...

"Compagno Mela" informati bene sulle dame in bianco, chi sono, chi le finanzia, come vivono. E ricordati che i cubani sono stufi della loro goffa protesta e che la polizia è stata costretta ad intervenire per evitare che venissero linciate da cittadini che sono stufi delle loro pagliacciate pagate dai nemici della loro patria. Poi che c'entrano con le medaglie di Doha?. Compagno, compagno, mi sa che sei sulla cattiva strada....
E come metterci la faccia quando si sparano certe cazzate? Vergogna o stupida "furbizia"??????
Per favore, sfogate i vostri istinti da un'altra parte. Grazie.
Ps, ti dice niente Stefano Cucchi e altre miglia di italiani ammazzati in carcere come lui? Altro che dame in bianco ingioiellate....