martedì 25 maggio 2010

RAI VERGOGNOSA!!!!!!!

Domenica sera è andato in onda unO Speciale del TG1 con un servizio su Cuba. La trasmissione è stata caratterizzata da una tale faziosità che non ho potuto che scrivere la mia indiganzione e le mie considerazioni in proposito al dottor Stefano Luppi della direzione relazioni istituzionali e internazionali RAI,


Egregio dott. Stefano Luppi,

Sono un cittadino italiano con residenza permanente a Cuba, domenica sera ho assistito allo speciale del TG1 dedicato a Cuba e non ho potuto che vergognarmi di far parte di un paese che utilizza il servizio pubblico radiotelevisivo per montare vergognose campagne denigratorie contro paesi e popoli colpevoli solo di non volersi sottomettere ai voleri dei dominatori del mondo che si impossessano di tutte le ricchezze del pianeta aggredendo con vergognosi embarghi, sanzioni economiche, attentati terroristici, invasioni militari e mattanze di civili inermi con la massima disinvoltura e con la vergognosa menzogna di voler portare "pace e democrazia" a popoli che hanno culture diverse dalle nostre e molto spesso, sicuramente è il caso di Cuba, valori etici e morali che noi ci siamo lasciati alle spalle da tempo per sacrificare tutto al cosiddetto "mercato" che avrebbe dovuto portarci il paradiso in terra mentre invece ci troviamo nell'inferno di una crisi che testimonia il fallimento della nostra"grande democrazia" tanto propagandata ma tanto lontana dall'essere tale.

La trasmissione in oggetto è stata condotta con una faziosità da codice penale, una conduttrici tanto superficiale che trattava i temi con un sorriso da ebete, giornalisti che si ritengono tali man non lo sono e che operano esclusivamente perché prostituitisi al potere, personaggi che non hanno nemmeno la lontana conoscenza degli argomenti che trattano ma che hanno imparato bene la lezione di denigratori al servizio dei potenti di turno. Una vergogna che fa venire il voltastomaco a chi ha ancora conservato un minimo di obiettività nel giudicare fatti ed eventi che caratterizzano i tempi bui in cui viviamo. Ho dovuto assistere inorridito alla rappresentazione della realtà cubana che nemmeno i terroristi mafiosi anticastristi di Miami hanno più l'ardore di utilizzare per i loro scopi di far tornare l'isola caraibica ad essere "il giardino di casa" dei gangster statunitensi e dei peggiori banditi che hanno tartassato i cubani in ogni maniera. Si è fatta vedere un'Avana decadente filmando situazioni limiti che si possono trovare in abbondanza nelle nostre ricche città senza mostrare un fotogramma dell'Avana che per il 90% è fatta di case stupende, strade-giardino, immensi parchi, un centro storico ammirato da tutto il mondo per il modo in cui è stato conservato e restaurato, non si parla dell'immensa quantità di manifestazioni culturali, ricreative e sportive, TUTTE GRATUITE, che allietano la vita dei cittadini cubani, non un accenno all’ambiente stupendo conservato dagli attacchi della speculazione che noi conosciamo bene, si sono intervistate solo persone che si lamentano del governo, cosa tra l'altro molto facile da fare in qualsiasi angolo del mondo (piove governo ladro….) e non si parla dell'immenso sostegno popolare alla Revoluciòn ed al sistema socialista cubano (bastava assistere alla manifestazione del primo Maggio o andare su You Tube e trovare, malgrado la censura che viene imposta ai blog di molti intellettuali cubani, per vedere come milioni di persone sfilino sotto il sole cocente gridando il loro incondizionato appoggio agli eroici governanti cubani che sono l'invidia di tutti i paesi del Terzo Mondo). Si intervista la famosa Yoani Sanchez senza accennare al perché è diventata tale, alla sua storia, una persona falsa come Giuda che sostiene che a Cuba i cittadini sono prigionieri senza possibilità di emigrare (una falsità assoluta, l’emigrazione dei cubani è impedita dalle nostre ambasciate non dal governo cubano) e senza indagare sul personaggio, una cubana liberamente emigrata in Svizzera per poi tornare a Cuba e montare, sotto l’abile regia del marito, tutta la sua farsesca sceneggiata, compreso la simulazioni di aggressioni MAI avvenute, per arricchirsi grazie alle prebende elargite a chi si presta a tali infamie. Non si accenna ai miliardi di dollari che annualmente il governo statunitense elargisce a questi ignobili mercenari che i cubani chiamano a ragione gusanos, cioè vermi. Non si sono intervistati bloggers cubani che sostengono l’esatto contrario di quanto sostiene la Sanchez, non un accenno all’interessantissimo dibatto in corso su tutti i giornali cubani riguardo alle misure da prendere per uscire dalla crisi imposta dall’imperialismo capitalista al mondo intero dopo che Cuba con enormi sacrifici era riuscita ad uscire dalle spaventose conseguenze economiche seguite alla dissoluzione del blocco sovietico. Nessuna contestazione alle tesi della blogger “più famosa del mondo” sul fatto che “a Cuba internet è proibito”, un’assoluta falsità in quanto Cuba è circondata da cavi sottomarini a cui viene impedito l’accesso e solo dopo anni di dure battaglie gli è stata concessa una strettissima banda sul satellite, costosissima e tecnologicamente superata. Cuba ha creato invece al proprio interno una rete di fibra ottica da fare invidia ai paesi più evoluti ma che non può essere sfruttata per l’impossibilita di accedere all’esterno in maniera decente. Queste poche possibilità di cui si dispone vengono utilizzate al meglio privilegiando i servizi pubblici, le scuole, gli ospedali, i centri di ricerca mentre ai cittadini viene offerto un servizio gratuito attraverso i Club de Computaciòn dove vengono istruiti ogni anno migliaia di giovani, cittadini ed anziani all’uso delle tecnologie informatiche. La scienza informatica cubana è tra le più avanzate dell’area. Per smascherare lo sporco gioco messo in atto dalla Sanchez e da suo marito basterebbe leggere l’intervista di Salim Lamrani, professore dell’Università Sorbonne-Paris IV e dell’Università Est Marne-la-Vallée di Parigi e giornalista francese, specializzato nelle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti. Malgrado il garbo dell’intervista la Sanchez viene ignobilmente smascherata e svergognata.

Sorvolo sulla presenza alla trasmissione di Gordiano Lupi, presunto scrittore ma invitato solo per il suo acredine anticubano che ha rimediato figuracce ridicole ogni qualvolta ha dovuto confrontarsi con persone con un minimo di conoscenza della realtà cubana, così come poco afferrato in materia si è visto il giornalista del Corriere di cui mi sfugge il nome. La presenza del solo Vattimo in qualità di difensore di Cuba si è limitata a sostenere innegabili linee di principio ma l’esime professore non è certo la figura con le competenze necessarie a controbattere le vergognose tesi sostenute nella trasmissione-farsa.

Avrei molto altro da dire in proposito, e altrettanto mia moglie, cubana residente in Italia da decenni, che dopo avere assisto in questi ultimi mesi ad un susseguirsi di aggressioni tanto menzognere contro il suo paese mentre si sorvola sullo scempio che i cittadini italiani sono costretti a vivere nell’assoluta indifferenza dei media e di chi dovrebbe difenderli, insiste perché abbandoniamo il paese anche se ci mancano ancora qualche anno per raggiungere la pensione. Per lei, e pure per il sottoscritto, vivere in quest’inferno senza più vie d’uscita è diventato non più sopportabile, perciò stiamo preparandoci al trasferirci definitivamente sull’isola dove regnano pace, amore, solidarietà, allegria e voglia di vivere, magari rinunciando all’ultimo modello di telefonino, ai vestiti firmati ed a tutte le fesserie utilizzate dal nostro sistema per svuotare le menti e riempirle di quello che lei chiama basura, cioè spazzatura.

Vorrei chiudere questo scritto invitandola ad un gesto di orgoglio professionale, cioè dedicare una trasmissione riparatoria condotta da persone libere che amano Cuba e che sono in grado di descrivere la realtà cubana con spirito di affetto e di fratellanza come meritano Cuba ed i cubani, non fosse altro per gli immensi servigi resi con la loro abnegazione, la loro intelligenza ed i loro valori all’umanità intera.

Posso sperare nel suo ravvedimento prima di lasciare il mio disgraziato paese passato in pochi decenni da uno dei luoghi più vivibili al peggiore in assoluto?

Con molta amarezza da un cittadino che ha creduto e lottato per un paese migliore e che ora ha deciso di gettare la spugna di fronte all’evidenza di una realtà non più recuperabile alle esigenza di una vita serena come ci si merita.

Elio Bonomi

16 commenti:

Alessandro ha detto...



Elio, proprio ieri pensavo di scriverti a riguardo, ma ero stanchissimo, non ho visto lo speciale, ma ne ho sentito parlare alla radio, per caso mi sono imbattuto nel programma di quella merda di Forbice: Zapping. Da anni non lo ascoltavo, ma visto che parlavano di Cuba la curiosità ha avuto il sopravento, quella banda di fascisti si stavano lamentando che era stato dato troppo spazio a Vattimo e alla sua difesa di Castro, e lui, il Forbice, melenso e biforcuto come sempre diceva: "Beh, che pretendete da un veteromarxista" con il contorno di risatine a confermare il fatto. I commenti degli ascoltatori poi erano anche peggio degli invitati, dei quali non ricordo i nomi, ho rimosso.

Alla fine è arrivato lo spot per la liberazione dei dissidenti (c’era la sindaco di Genova), insomma un’orgia anticomunista da fare schifo.

Hai fatto bene a scrivere a tg1, è bene che sappiano che ci sono persone che la pensano in maniera diametralmente diversa, ovviamente non dubito che la tua lettera sarà derubricata come propaganda castrista, ma almeno sanno che li stiamo addosso. Ciao, Alessandro

Eliolibre ha detto...

Caro Alessandro, Forbice è il classico esempio del giornalista servo del potere, per di più arrogante e maleducato con gli ascoltatori che non condividono le sue opinioni. Qualche anno fa gli scrissi una lunga lettera per manifestargli il mio dissenzo al suo modo di condurre una trasmissione sulla radio pubblica, ovviamente nessuna risposta.
Fai bene tu a sottilineare lo squallore della maggior parte degli ascoltatori, è il risultato di decenni di criminilazzazione di tutto ciò che si oppone agli interessi dei potenti. Creare degli imbecilli che sostengono coloro che li sfruttano è il primo degli obiettivi dei piduisti che l'attuale Presidente del Consiglio attorniato dai suoi dipendenti, sta mettendo in pratica in maniera tanto evidente. Se dovessi pubblicare quello che scrivono quì certi cialtroni che non hanno nemmeno l'artdire di presentarsi con la propria faccia si potrebbe notare come il risultato raggiunto dai fascio-nazisti che dominano il nostro paese sia ormai irreversibile. Ammiro quelli come te che continuano a lottare sui posti di lavoro per cercare di ridare una coscienza di classe agli sfruttati ma temo che sia una battaglia impari, per questo io da anni predico una soluzione radicale, una SANA RIVOLUZIONE che spazzi via tutto il ciarpame che si è impossessato del nostro sciagurato paese.
Hasta siempre!

Anonimo ha detto...

Ciao Elio,
dopo tanto tempo che non guardavo la TV ho voluto vedere ascoltare,sono
riuscito a tenere 2 minuti dopo mi e
venuto il voltastomaco sono scapato,
non ti dico di piu!
Gastone

Eliolibre ha detto...

Hai fatto bene Gastone, guardare la tv italiana fa molto male alla salute. Peccato che molti pecoroni non possono farne a meno, meglio non guardare in faccia la realtà e continuare ad illudersi. Intanto la barca affonda sempre più....
Hasta luego amico mio.

Roberto Antonucci ha detto...

Se hai letto il mio post:
http://solponente.splinder.com/post/22773550/la-rai-%25E2%2580%2593-radiotelevisione-israeliana-continua-a-satanizzare-cuba-coi-nostri-soldi
troverai le stesse cose che affermi. Certo hanno invitato Gianni Vattimo perché, per quanto difensore delle cause giuste, non era il più adatto a controbattere. Si sono guardati dall'invitare Gianni Minà, perché sapevano che li avrebbe fatti a fettine.
Sul campione del giornalismo sionisticamente corretto Aldo Forbice, stendiamo un velo pietoso. Ne conosco la maleducazione con cui chiude le telefonate scomode, come quelle che chiamavano Quattrocchi un mercenario. Perché? Forse che non lo era? Eroi sono gli irakeni che resistono, non i mercenari che servono gli occupanti yanquis.
Beato te che non paghi il canone RAI - Radiotelevisione Israeliana.

Eliolibre ha detto...

Si Roberto, ho letto il tuo post e sono in perfetta sintonia con te, sopratutto sul fatto di chi sono i veri eroi. Sempre con la Resistenza irachena, afgana e di qualsisi paese che lotta per la propria indipendenza, e sempre contro gli invasori, anche se sono italiani e qualcuno ci muore. Non piangerò mai un compatriota che cade andandondo a "portare la pace" armato fino ai denti in paesi che non ci hanno fatto assolutamente niente ma che hanno solo la colpa di entrare nel mirino degli interessi dell'imperialismo. E sostengo da tempo che anche il nostro paese dovrebbe sollevarsi, che ci fanno migliaia di Marines e basi americane piene di armi di distruzione di massa sul nostro territorio? Non vedo l'ora di vedere i cialtroni leccaculo dei potenti privati di ogni avere e mandati ai lavori forzati. Per questo serve UNA SANA RIVOLUZIONE!!!!!
Hasta la victoria siempre compagno!

Anonimo ha detto...

Sono stato un mese a Cuba qualche anno fa. Non nei villaggi turistici, quello non mi è mai interessato, ma in mezzo alla gente comune, viaggiando, "a botella" come dicono loro, vivendo tra la gente normale,ospitato in una appartamento normale, insomma come un cubano qualsiasi... Certo, i cubani hanno qualche problema in più di noi "paesi ricchi" anche se mi sono reso conto che molti dei loro problemi derivano da quel sistema assassino e fascista che chiamiamo embargo(loro lo chiamano più appropriatamente "bloqueo", cioè blocco). Ho potuto rendermi conto che la maggior parte del popolo è con la rivoluzione. C'è chi la critica, è normale, ma sono molti i cubani che continuano a sostenerla, e mi riferisco ai cubani "normali" agli operai, alla gente comune. Non dubito che non ci siano coloro profondamente avversi alla rivoluzione, ma non so perchè, ho il sospetto che si tratti di gente ignobile prezzolata dal potente vicino...

Eliolibre ha detto...

Che ci siano persone foraggiate dagli Usa è più che dimostrato, a Cuba parecchia gente vive senza fare nulla grazie alle prebende del "paese più dfemocratico del mondo". Per il resto la tanto propagandata "dissidenza" praticamente non esiste, esiste invece un interessantissimo dibattito riguardo alle riforme da fare per superare le difficoltà economiche che "anche" a Cuba di questi tempi si fanno sentire. Ma quello che non viene messo in discussione è il carattere socialista della società, i cubani sanno che solo grazie a questo sistema è possibile superare qualsiasi difficoltà. Cuba, pur essendo il paese più aggredito dalla strapotenza del capitalismo imperialista, riesce a garantire ai propri cittadini servizi che nessun altro paese può garantire. Ne sanno qualcosa i miliardi di persone che sperano che un giorno la rivoluzione cubana possa diventare realtà in tutti quei paesi dove la vita vale meno di niente.
Ps. Ma perchè scrivi in anonimato? Basta sciegliersi un nick name e si sa con chi si sta dialogando....

Antonio Murabito ha detto...

A conferma della sudditanza della RAI ai centri di potere forte nazionale e internazionale mi riferisco alla trasmissione AnnoZero sulla striscia di Gaza.
Nonostante il servizio fosse obiettivo e mostrasse l'accanimento brutale dei soldati israeliani contro l'inerme popolazione civile, gli ospiti in studio erano in prevalenza schierati nettamente a difesa di Israele: dalla Annunziata a Travaglio all'esperto militare, tanto da far saltare i nervi a Santoro e indurlo ad offendere la Annunziata.
Le sparute voci di dissenso in RAI, da Report ad AnnoZero subiscono quotidiani attacchi furiosi, sia mediatici che giudiziari.
La faziosa trasmissione su Cuba ci fa comprendere di quanta paura induce l'esperienza socialista cubana in quanti in malafede o in ingenua fede, sono convinti che il capitalismo è l'unica strada percorribile.
Trattare Cuba alla stregua della Corea del Nord è una operazione di stravolgimento della verità scomoda che fa di Cuba il più efficace baluardo contro il totalitarismo liberista.

riccardo uccheddu ha detto...

Inviterei tanti presunti e soprattutto presuntuosi giornalisti ed intellettuali a leggersi o a ri-leggersi gli scritti del Che...
Nel famoso discorso a Punta del Este, il Comandante dichiarò (riallacciandosi a Martì): "Il popolo che compra comanda, il popolo che vende serve: bisogna equilibrare il commercio, per assicurare la libertà."
Insomma, chi oggi vuol dare lezioni di diritti umani a Cuba, affama i suoi abitanti. Che coerenza e che amore per i diritti umani!
Sempre il Che dichiarò che "Cuba non ammette che si separi l'economia dalla politica" anzi "ritiene che esse vadano costantemente unite. Perciò non possono esserci tecnici che si limitano a parlare di tecniche, quando c'è di mezzo il destino dei popoli" (E. Che Guevara, America Latina, Feltrinelli, Milano, 2008, p.288.)
Se Cuba fosse al servizio degli Usa o comunque massacrasse sindacalisti, intellettuali di sinistra, operai ecc. come facevano i vari Pinochet e Videla in Cile ed in Argentina, nessuno l'accuserebbe di violazione dei diritti umani.
Tutto ciò è insopportabile! Fai bene d essere disgustato!
Un abbraccio.

Eliolibre ha detto...

Grazie Antonio, prima di tutto per la tua viasita poi per il commento condivisibile parola per parola. Infine per il tuo bellissimo blog. Consiglio tutti gli amici di andarlo a visitare.
Hasta siempre

Eliolibre ha detto...

Carissimo Riccardo, fai bene a ricordare a "presunti e presentuosi giornalisti" le frasi del Che ma credo che non ti ascolteranno, anche perchè penso che le conoscano benissimo, solo che hanno deciso di chinarsi a novanta gradi verso i potenti di turno. Pensa che bello se sui media nostrani dibattessero persone come te o Antonio! Invece i poveri italiani vengono formati da Vespa, Fede, Feltri, Minzolini, Sallusti, Belpietro e compagnia bella. Siamo un paese irrimediabilmente destinato alla deriva. Il meglio che può capitarci in futuro è di essere governati dal Trota, il più votato in Regione Lombardia malgrado, o per causa, delle sue tre bocciature alla maturità.....

Anonimo ha detto...

ho visto anch'io quella indegna trasmissione, si sa parlare male di cuba è il nuovo gioco dei programmi tv. mai una parola sulla dcolombia di uribe, il narcotrafficanta, occupata da 10.000 militari usa, ufficialmente per colpire i trafficanti di droga, in realtà per distabilizzare il governo chàvez. mario
p.s. prima ti frequentavo. ma poi hai detto che chiudevi il blog e ci siamo persi di vista

Eliolibre ha detto...

Caro Mario, come vedi continuo a r-esistere. Sono felice di averti di nuovo quì. Quanto alla Colombia qualcuno che si era illuso di sconfiggere la destra è rimasto deluso. Le potenti oligarchie colombiane si combattono con ben altri mezzi che quello di scendere sul loro terreno....

Anonimo ha detto...

CUBA SARÁ LIBRE!!! Siamo sotto lo efetto ZAPPING!!!!!!!!!!!!1

Eliolibre ha detto...

Cuba non SARA' libera, Cuba E' libera....