giovedì 8 maggio 2008

UN PEDAZO DE L'ALMA

Lilliana Hectòr e Ariel Dìaz sono ripartiti per l’Avana dopo tre settimane di soggiorno conferenze e concerti. Con loro se ne è andato un pezzo dell’anima, quella che sogna Cuba, ama la trova cubana e persone come Ariel e Lilliana, artisti nobili, sensibili, dignitosi, ma soprattutto persone piene di tenerezza che non puoi che ammirare. Ho dovuto far passare alcuni giorni prima di mettermi a scrivere dei loro concerti senza che mi venga il magone.

Partiti dall’Avana la sera del 18 aprile, sono arrivati a Malpensa verso il mezzogiorno del giorno dopo, oltre due ore di auto per arrivare in Valtellina, il tempo di una doccia e subito ad affrontare il primo impegno. Presso la bellissima Mediateca situata nel sottotetto dell’edificio che ospita la sede comunale e le scuole elementari di Piateda, ha avuto luogo la conferenza-concerto di cui ho parlato nel post precedente.
Il 24 aprile Ariel e Lilliana suonano al Pub Il Mambo di Piateda, è un locale frequentato dai giovani di Sondrio e ditorni, tutti appassionati di musica alternativa. Grazie alla passione di Paolo, il proprietario del locale, quì sono passati molti nomi importanti del panorama della musica non conformista. Ricordo una stupenda serata con Luigi Grechi, il fratello di De Gregori, finita con una indimenticabile bevuta, altra passione che Luigi Grechi divide volentieri con i suoi appassionati. Ariel e Lilliana suonano nella sala riservata ai concerti, ottimo ambiente ben insonorizzato dove i rumori di chi al piano superiore preferisce dedicarsi alla birra ed alla conversazione, non disturbano troppo chi intende seguire attentamente il concerto. I due trovadires sono in forma come sempre ed i presenti seguono la loro performances con interesse.

Il 25 aprile si parte di buon’ora per Viareggio dove la sera terranno un concerto presso l’Art Cafè il Kiosco. Il viaggio è stato stressante, lunghe ed infinite code hanno fatto sì che i 480 chilometri che separano la Valtellina dalla casa dell’amico Mariano che ci ospita, richiedessero più di sette ore per essere percorsi. Quindi arriviamo stanchi ed affamati, ci si ristora e si riparte per Viareggio per la cena organizzata in occasione dell’evento. Il Kiosko è pieno di gente come mai, soprattutto giovani. Si cena in un ambiente intimo e caloroso, poi via con il concerto. Pure qui grande attenzione, anche da parte di coloro, ce ne sono parecchi, che conoscono la Nueva Trova ma rimangono affascinati dalla bellezza delle canzoni di Ariel e Lilliana che malgrado la stanchezza del viaggio regalano ai presenti un’esecuzione impeccabile di tutti i brani contenuti nel loro ultimo CD.

La sera del 30 aprile è in calendario l’evento più importante del loro tour. Presso il Teatro Comunale di Ponte in Valtellina i due trovadores terranno il loro concerto, l’evento più atteso delle manifestazioni della Ponte in Fiore. Un’ora prima del concerto si provano gli strumenti, tutto ok!
La gente incomincia ad arrivare mezz’ora prima del concerto, il teatro contiene solo 130 persone, tutte con posto prenotato. Sono parecchi coloro che non possono entrare, anche se alcuni riescono ad occupare i posti in piedi vicino alle pareti. L’esibizione di Ariel e Lilliana è veramente superlativa, il pubblico segue senza quasi fiatare l’esecuzione dei loro brani ed applaudono con convinzione dopo ogni brano. Un trionfo! Anche qui i CD vanno a ruba e non ne rimane nemmeno uno invenduto.

Il primo maggio sono in calendario due esibizioni, una il pomeriggio sul palco allestito presso la Festa del Primo Maggio organizzata dal Circolo Culturale Il Forno di Ponte in Valtellina, la seconda la sera presso la Vineria di Tirano. La prima purtroppo non ha potuto avere luogo a causa di problemi nell’allestimento degli impianti di amplificazione che hanno richiesto più tempo del dovuto ai tecnici addetti a tale scopo. Quando gli impianti sono in grado di fare il loro dovere è ormai giunta l’ora di partire per Tirano per la seconda esibizione. Nell’intimità del bellissimo patio della Vineria, Lilliana ed Ariel si sono esibiti senza amplificazione, chitarre acustiche e voci intonatissime hanno intrattenuto i frequentatori dello splendo locale del centro storico tiranese, frutto di un intelligente intervento di recupero edilizio. Sembrava di essere al Centro Cultural Pablo de la Torrente Brau all’Habana Vieja, dove solitamente si esibiscono i trovadores.

L’ultima esibizione era programmata presso il Jom Bar di Tresivio, locale alla moda frequentato dalla gioventù della Sondrio bene, o presunta tale, la sera del 5 maggio, giorno prima del rientro a Cuba. Alle sette di sera i primi clienti incominciano ad arrivare per l’ora dell’aperitivo, si montano le attrezzature ed i due trovadores iniziano a cantare le loro canzoni. Nel frattempo il locale si è riempito ma sembra che dell’esibizione dei due cubani ai giovanotti ed alle signorine presenti importi poco. Si chiacchiera a voce alta, tanto da obbligare ad aumentare il volume degli amplificatori fino al limite del feed-back e della distorsione. Ariel e Lilliana provano a proseguire ma dopo meno di mezz’ora interrompono l’esecuzione. Ariel si rifiuta di continuare a cantare per un pubblico venuto solo per mettersi in mostra e senza nessun interesse per l’evento in corso. Io cerco di convincerli a proseguire fregandosene della maleducazione dei presenti, portare a termine il concerto, incassare il compenso e dimenticarsi della serata, ma lui è inflessibile “io non canto per chi non ha nessun interesse per quello che faccio, il compenso non mi interessa, non mi sono mai esibito per puro interesse economico”. Ha ragione! la dignità di un cubano vale molto più di qualsiasi compenso. Si smonta tutto e si va via, dopo aver ringraziato il titolare per l’opportunità offerta. Mentre si rientra a casa comincio a pensare che questa sia stata l’esibizione migliore dei due amici trovadores….

Ora sono tornati al loro amatissimo Paese, appena rientrati scrivono una lettera commovente su questa loro prima esperienza italiana, hanno conosciuto persone splendide, hanno visitato città e paesi bellissimi, hanno capito molto di come funzionano le cose qui. Torneranno. Ma sempre con il biglietto di ritorno in tasca….

28 commenti:

Anonimo ha detto...

CHE COMMENTI HANNO FATTO I TUOI AMICI,VISITANDO L'ITALIA?
SI SONO STROPICCIATI GLI OCCHI O SI SONO SCHIFATI PER LA LIBERTA'DI MOVIMENTO E DI PAROLA CHE ABBIAMO?
COMUNQUE LA MUSICA TROVA NON LA FA DA PADRONA A CUBA,COME DICI TU.
è IL REGGUETTON...DI GRAN LUNGA PIU POPOLARE.
HASTA LUEGO.
marzapane

Anonimo ha detto...

La Trova è una musica per persone che hanno un minimo di cultura musicale e non.Difficile portarla in Italia,luogo di persone frivole che pensano di essere liberi,di che? Hai per caso votato la persona che volevi o quella che ti hanno imposto? Rifletti un poco.Il grande "Tosco" dice che il Reggueton non potrà durare a lungo tra non molto non avranno più tanto da dire e se lo segui anche a livello mondiale i vari Daddy Yankee e compagnia si sentono ormai pochissimo.Io dico:viva la musica cubana(dalla popolare alla classica,passando per Salsa e Jazz)in quanto i cubani hanno due marce in più rispetto a tutti gli altri.Hasta Siempre Massimo

Eliolibre ha detto...

Caro marzapane, mi sembra che il tuo intento di venire quì a provocare con i soliti stupidi luoghi comuni non ti faccia fare una bella figura. Che tu preferisca il reggueton, va bene, ma pensare che Ariel e Lilliana siano venuti quì a stropicciarsi gli occhi e veramente da cafone. Massimo, che dimostra ben altro livello intellettivo e sensibilità, ha capito benissimo la questione ed ha scritto la sua opinione senza scivolare nella stupida volgarità di chi nemmeno si rende conto di cosa si sta parlando. Tra l'altro io non ho mai sostenuto che la trova la faccia da padrone, ho detto invece che continua a resistere alle nuove mode, frivole come le chiama Massimo, grazie al fatto di esprimere CULTURA, cosa a te aliena. E la cultura è proprio il confine che delimita l'arte vera dalla fivrolezza, senza per questo nulla togliere alla musica frivola che ha la sua funzione, non tutto deve essere serioso, ma per favore non confondiamo le cose!!!

Roberto Suárez ha detto...

un saludo de roberto suarez, fotoreportero de juventud rebelde.

Eliolibre ha detto...

Gracias Roberto para visitar a mi blog. Que foto bonitas! Me parese de estar en mi Habana querida. Un saludos a todos los trabajadores de Joventud Rebelde, mi diario preferido quando estoy en Cuba.
Hasta siempre
Elio

Anonimo ha detto...

un pedazo del alma, non de l'alma.
saluti

yiriangarciadelatorre ha detto...

me encanta la trova. salud para ella y su trabajo.
el centro memorial pablo es un regalo que entre otras personas se lo agradezco a vísctor y a cada uno de quienes regalan su arte a los que enamorados buescamos allí un refugio espiritual en el que ronda wichy y tantos otros que ya no están

Eliolibre ha detto...

Gracias Yirian para visitar a mi blog. Espero nos conozemos en La Habana, quizàs, al Centro Pablo con Victor Casaus y Maria Santucho. El 27 de decembre he tenido la fortuna de escuchar Pedro Luis Ferrer: inmenso! Aquì, http://vivacubalibera.blogspot.com/2008_02_01_archive.html - hay un post con mi fotos.

Eliolibre ha detto...

Anonimo, io non ho mai studiato lo spagnolo, l'ho imparato, male evidentemente, "en la calle". Pper questo quando scrivo commetto molti errori, anche quando scrivo in italiano. Pensa che alcuni anni fa ho deciso di aprire un blog proprio per evitare l'analfabetismo di ritorno....
Grazie comunque per la precisazione.

M.R.-CHE ha detto...

Un saludo del MR-CHE para este blog que navega en medio de un temporal. Difícil tarea la de educar a cierta gente no?
Estamos a su entera disposición.

Eliolibre ha detto...

Gracias M.R.CHE para visitar mi blog. Si, mi tarea es muy dificil pero hay que luchar sin cansarse. He mirado lo de ustedes, me parese muy interesante, tienen que hablar mucho sobre la realidad de Cuba, aquì cuentan solo mentiras.
Hasta siempre

Anonimo ha detto...

Eliolibre, seguendo i tuoi consiglio sono andata a vedere il blog "hablemos de Cuba en sero" e ho con raccaprioccio scoperyto che sono solo dei buzzurri che minacciano di far saltare in aria che non e' d'accordo con loro. Quelli sono dei mezzi fasciti Elio, meglio che non comprometti il tuo blog con loro.

Eliolibre ha detto...

Mi spiace ma non condivido assolutamente il tuo giudizio Marta, seguo quel blog ed ho pure lasciato un mio commento. Io concordo in pieno con quelle che sono le loro intenzioni, cioè quello di dare un loro contributo perchè i cambiamenti in atto a Cuba vadano nella giusta direzione di rafforzare il socialismo e non prenda il sopravvento il consumismo capitalista che farebbe di Cuba un Paese sottomesso e dominato da chi detiene i grandi capitali.
Io frequento Cuba da molti anni e so quali sono i valori che quell'esperienza è riuscita a salvaguardare grazie all'arma più formidabile per tale scopo, la CULTURA. Sarebbe un dramma se tutto questo venisse soppiantato dallo stupido consumismo che è stato dimostrato in ogni parte del mondo, distrugge culture e valori per sostituirli con oggetti inutili e rendendo le persone schiave e sottomesse agli interessi di chi detiene il potere economico. Ho conosciuto di persona le tristi condizioni di vita in cui vivono i Paesi del Terzo Mondo e ti assicuro che Cuba è l'unico ad aver garantito dignità a tutto il suo popolo ed è proprio per questo che viene vergognosamente sottoposta ad embargo ed aggredita da un'informazione vile e menzognera.
Purtroppo dissento totalmente da te perchè penso che il gruppo, che non a caso si fa chiamare Movimento Rivoluzionario Che Guevara, sia esttamente il contrario di quello che tu dici, non sono dei fascisti ma degli antifascisti che fiutano il rischio che il fascismo possa di nuovo tornare nel loro Paese e lottano perchè questo non avvenga.

Anonimo ha detto...

A me sembrano solo gente pronta a menare le mani. E non solo le mani. La mia impressione e' che facciano piu' male a Cuba loro di tutti i dissidenti messi assieme. Hai letto quello che scrivono - e con che tono lo scrivono - del atti di ripudio? Spero davvero che tu non sia come loro

Eliolibre ha detto...

Marta, non voglio ripetermi, ho spiegato prima i motivi per i quali condivido senza alcun dubbio gli intenti del M.R.CHE.
Ieri Cubavision ha trasmesso una Mesa Redonda durante la quale sono state mostrate prove inconfutabili dell'operato di Martha Beatriz Roque che chiede soldi agli "amici" americani per sostenere le sue provocazioni, è stata mostrata una registrazione video durante la quale la signora grida al cellullare che la stanno massacrando mentre nessuno le sta torcendo un capello, anzi la invitano a tenere una conferenza ed a dire tutto quello che pensa. Ma neanche di fronte ad una montagna di documenti che evidenziano in modo inequivocabile che i cosiddetti "dissidenti" da noi tanto propagandati altro non solo che dei cialtroni al soldo degli americani, la nostra "libera stampa" si degna di riportare la men che minima notizia. Non rendersi conto che siamo in balia di un'informazione drogata al servizio di chi ha enormi risorse per comprarsi i media per utilizzarli per i loro vili interessi, è veramente qualcosa di indecente. La cinquantennale propaganda reazionaria, che qualcuno anche a sinistra ha l'ardire di chiamare "libera e democratica", contro l'esperienza cubana ha saputo creare nell'opinione pubblica una percezione totalmente distorta della realtà di quel paese. Altrimenti mi spieghi come un Paese così pioccolo avrebbe potuto resistere da solo contro il mondo intero se al suo interno ci fosse tutta questa dissidenza che ci vogliono far credere?
Ti assicuro, e lo ripeto, che ogni volta che ritorno da un soggiorno a Cuba l'impatto con la violenza del nostro sistema mi provoca vere e proprie crisi di rigetto e ci vuole parecchio tempo prima di potermi riadattare ad uno stile di vita falso, innaturale, violento e che degenera sempre più. Provare per credere....

Anonimo ha detto...

PREMIO SAKHAROV 2002 PER LA LIBERTA'DI PAROLA:
OSCAR PAYA'SARDINAS.
PREMIO SAKHAROV 2005:
DAMAS DE BLANCO....che ancora non sanno chi sono....
cominciate a parlare di questi,i nomi non mancano di persone serie e preparate.
è prassi scegliersi il nemico peggiore per la propaganda,tecnica socialista-sovietica,cosi si possono screditare tutti gli altri.
non ci cascate hai trucchetti di chi dice che conosce tutto su cuba.
a volte mi domando se sono pagati....booo!!!
si è vero...cuba sara' salvata dalla cultura,infatti le persone a cuba vivono di cultura(la cultura è frutto dell'esperienza...n.b.).
gli operai vanno alle mostre di pittura..monotematici,tutti gli artisti hanno accesso alle strutture,se sono ben allineati!!invece l'arte è liberta'è fantasia.
tutti i pittori che ho incontrato mi hanno dato la sensazione di essere uguali..tranne qualche eccezione.
poi non parlo dei libri che si trovano a cuba,non esistono edicole,che si trovano nelle biblioteche governative.
trattati di medicina del 1940..
discorso di fidel all'asilo nido di pico turchino...la religione secondo fidel....la dieta da seguire per non ammalarsi(a cuba si mangia tutta la vita 4 cose,riso-fagioli-uova-platano.tutta la vita.
non lo sapevate?ne ho di cose da dire....
.........el mambi'

Eliolibre ha detto...

TE L'HO GIA DETTO DA UN'ALTRA PARTE DI FARLA FINITA CON LE TUE PARANOIE. ORA BASTA, OK? VATTI A SFOGARE ALTROVE.
ADIOS

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Eliolibre ha detto...

Avrei voluto evitarlo, ma visto che siamo arrivati al patetico, per tutelare questo blog, che non voglio finisca nel ridicolo a causa di un imbecille, scatta la censura.
Da ora in poi lo farò ogni volta che appariranno scritti al solo scopo di provocare e non la volontà di discutere sull'argomento postato. Non voglio ripetermi sugli scopi per cui ho aperto questo blog.

Anonimo ha detto...

Peter Phillips, docente di Sociologia all’ Università di Sonoma, dopo aver viaggiato nell’ isola in lungo e in largo, invitato dall’ Unione dei giornalisti cubani, e aver visitato decine di redazioni, racconta in un articolo su Mediachannel che “tutti i giornalisti incontrati hanno detto di avere la completa libertà di scrivere o registrare qualsiasi storia essi vogliano” – Insomma, “un quadro distante anni luce dal sistema stalinista dei media descritto spesso dagli interessi Usa”

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di Peter Phillips*
(“Cuba supports press freedom”
da Mediachannel.org)

In cinque giorni all’ Avana ho incontrato dozzine di giornalisti e studenti delle facoltà universitarie di Comunicazione, rappresentanti sindacali e politici. Lo scopo dichiarato della mia visita era quello di determinare lo stato della liberà di stampa nel paese e favorire una maggiore comprensione fra attivisti per la libertà di espressione negli Usa e a Cuba.

Ho visitato le due principali stazioni radio della capitale, Radio Rebelde e Radio Havana. Entrambe hanno tramite internet l’ accesso alle principali fonti globali di informazione, incluse CNN, Reuters, Associated Press e BBC. Oltre 90 comuni a Cuba hanno le loro stazioni radio locali e i giornalisti fanno cronaca locale da tutte le zone dell’ isola.

Sono stato diverse ore in ciascuna emittente e sono stato più volte intervistato alla radio sulla concentrazione dei media e la censura negli Stati Uniti e ho avuto la possibilità di chiedere ai colleghi notizie sulla censura a Cuba. Ebbene, delle dozzine di giornalisti che ho sentito, tutti hanno detto di avere la completa libertà di scrivere o registrare qualsiasi storia essi vogliano. Un quadro distante anni luce dal sistema stalinista dei media descritto spesso dagli interessi Usa.

Nonostante ciò, è chiaro che i giornalisti cubani condividono un senso comune di una continua minaccia controrivoluzionaria da parte degli emigrati Cubani che vivono a Miami e vengono finanziati dagli Stati Uniti. E non si tratta di una sensazione ingiustificata visto che molte centinaia di azioni terroriste contro Cuba sono avvenute con la copertura degli Usa negli ultimi 50 anni (…).

In un contesto di minacce esterne, i giornalisti cubani riconoscono senza difficoltà che è necessario un certo grado di autocensura in relazione a vicende che potrebbero essere usato dal “nemico” contro il popolo cubano. Ma nonostante questo, I giornalisti cubani hanno una grandissima considerazione della libertà di stampa e non ci sono evidenze di restrizioni o di aperto controllo dap arte del governo.

I giornalisti cubani denunciano che le grandi concentrazioni mediatiche sono tendenziose e si rifiutano di dar conto degli aspetti positivi del socialismo cubano. Tanto che molti americani non sanno che Cuba ha un sistema molto sviluppato di sanità pubblica con un tasso di mortalità infantile più basso di quello degli Usa, e che negli ultimi anni ha registrato un aumento del Pil del 43%.

Ricardo Alarcon, Presidente dell’ Assemblea nazionale, parlando della parzialità dei media americani, ha chiesto: “quante volte si può vedere Gore Vidal intervistato sui media Usa?”. VIdal ha recentemente detto che gli Stati Uniti sono in questo momento “nella peggiore fase della loro storia”. “Forse Cuba usa le notizie sui grandi gruppi editoriali Usa in maniera esagerata – ha aggiunto Alarcon – e i giornalisti cubani dovrebbero collegarsi maggiormente con le fonti indipendenti di informazione negli Usa”. Aggiungendo che Cuba consente a CNN, AP e Chicago Tribune di tenere dei loro uffici all’ Avana, mentre gli Usa impediscono che giornalisti cubani lavorino lavorino nel paese.

Più il sistema socialista cubano migliora, più gli Stati Uniti fanno tutto quello che possono per forzare in maniera artificiale il clima di guerra fredda, finanziando gli attacchi terroristici, mantenendo l’ embargo economico, lanciando una nuova flotta antiterrorismo nei Caraibi e limitando sempre di più i viaggi a Cuba dei cittadini americani.

E’ venuto il momento di rompere questo isolamento da guerra fredda, onorando la scelta del popolo cubano per un sistema socialista e avviando un lavoro positivo di rapporti e di scambio fra giornalisti in sostegno della democrazia in tutti e due i paesi.

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*Peter Phillips è docente di Sociologia all’ Università statale di Sonoma (Usa) e direttore del Centro di ricerche Project Censored a media. E’ stato nell’ isola su invito dell’ Unione dei giornalisti cubani fra il 10 e il 15 maggio scorsi.

Anonimo ha detto...

come al solito nessun accenno alle iniziative "dissidenti",nessuna intervista hai cubani indipendenti,nessun accenno hai pessimi articoli che i giornali cunbani ci propinano....
ISOMMA L'UOMO BIANCO AMERICANO SALVA PELLE-ROSSA CUBANO...
le opposizioni prendono i soldi anche dalla spagna,francia e non solo....nelson mandela fu liberato per le iniziativa internazionali.
se no ancora stava dentro!!!
censore democristiano-fascista..avanti!!!

el mambi'

Anonimo ha detto...

Oswaldo Payá califica de 'inconsecuencia moral' la relación entre UE y Cuba sin la liberación de presos


El disidente cubano Oswaldo Payá envió un mensaje a la Unión Europea (UE) en el que califica de 'inconsecuencia moral' una relación normal de ese bloque con el Gobierno cubano mientras haya presos políticos en la isla, reveló hoy el opositor en La Habana.

Payá, líder del Movimiento Cristiano Liberación, no reconocido por el Gobierno de La Habana, pide que la UE apoye 'de manera pública y sostenida' la liberación de presos políticos, el diálogo entre cubanos por la reconciliación nacional y cambios de leyes para que se respeten los derechos civiles, políticos, económicos, sociales y culturales.

'El diálogo entre la Unión Europea y el Gobierno cubano debe orientarse a resultados positivos, (...) a la apertura, y no a la aceptación de este orden de no-derechos como una situación normal', afirma el mensaje.

Según Payá, 'presentar el hecho mismo del diálogo como un éxito, aun sin resultados reales, alienta el inmovilismo y niega los propios objetivos del diálogo'.

Lamenta el disidente, Premio Sajarov de 2002, que el diálogo de representantes de la UE y autoridades cubanas 'vaya acompañado de la exclusión de contactos con los luchadores pacíficos por la democracia y los derechos humanos'.

'¿Qué nos están anunciando? Que la UE aceptará las condiciones de exclusión que impone el Gobierno cubano contra sus propios ciudadanos, para lograr lo que llaman 'relaciones normales'?. ¿No es esta una negación de la Posición Común y de los propios objetivos del dialogo?', pregunta el mensaje.

Añade que de ser aceptadas 'las condiciones de exclusión que impone el Gobierno cubano, el estado de negación de derechos y la permanencia en las cárceles de los prisioneros políticos pacíficos, entonces se le levantarán las sanciones al Gobierno cubano para imponérselas al pueblo de Cuba'.

'Nuestra propuesta es positiva y se basa en que los cubanos tenemos derecho a los derechos porque somos seres humanos. El Gobierno cubano debe respetar y promover todos los derechos para todos sus ciudadanos, no para complacer a la UE sino porque nos corresponden como ciudadanos y como personas', afirma Payá.

Recuerda que siguen en la cárcel más de 50 de los 75 opositores apresados en la oleada represiva de 2003, que dio origen a la aplicación de sanciones políticas de la UE a Cuba, suspendidas desde 2005 y que actualmente quieren eliminar del todo algunos dirigentes europeos.

Según el disidente, esos opositores están presos 'solo por promover, defender y ejercer pacíficamente los derechos humanos', y que la mayoría 'han enfermado debido a las condiciones infrahumanas, los tratos crueles y las manipulaciones de las autoridades'.

Eliolibre ha detto...

Certo che rispondere ad un docente statunitense di Sociologia dell’ Università Statale di Sonoma e direttore del Centro di ricerche Project Censored che liberamente dice quello che pensa, con le solite frasi fotocopia di Oswaldo Payà, notoriamente sostenuto da chi vorrebbe rovesciare il governo cubano, non mi sembra il masssimo. Poi ognuno è libero di credere a chi gli pare. Quello che trovo vile è venire quì a scrivere frasi offensive. Caro Mambì, la tua indecenza si commenta da sola ed evindenzia in maniera indiscutibile quello che hai dentro l'animo. Ti assicuro che leggerti ma fa molto pena, penso a quegli sfigati che ti vivono attorno, non poteva capitargli altro di peggio nella vita.
Per fortuna che a scrivere simili scempiaggini sono sempre gli stessi vili personaggi che utilizzano nomi diversi, persone tanto vergognose non ce ne sono molte.....
Comunque altri interventi di questo tipo non troveranno più spazio in questo blog, che ha ben altre intenzioni che quella di diventare un luogo dove i deficienti sfogano la lora volgare stupidità.

Anonimo ha detto...

purtroppo devo scrivere sempre di corsa,caro elio bonomi.
a volte sintetizzo troppo e mi viene male l'intervento.
pero'tu non sei all'altezza di reggere questo blog.non sei all'altezza perche divulghi propaganda di un'altro paese.che non è il tuo!e solo grazie al consumismo che tu puoi pagare 600-700euro un viaggio a cuba,che altrimenti,secondo la tua filosofia di vita,pagheresti 2000-3000euro.
non sei all'altezza morale di reggere il blog,i tuoi interventi non rispondono mai alle domande che ti si pongono,sempre quelle 3-4 cose sull'imperialismo.....
dunque ti intimo di chiuderlo!!!
sei inutule e dannoso,ad un popolo che "comio'ya mucha mierda...
el mambi'

Eliolibre ha detto...

Sei veramente penoso oltre che stupido, imbecille e propetente. Il fascismo che impregna tutto il tuo spirito è talmente evidente fino al punto che arrivi ad INTIMARMI DI CHIUDERE IL BLOG!!!!
Che qualcuno cerchi di diffondere realtà scomode che smascherano le profonde ingiustizie che i Paesi ricchi impongono al resto del mondo ed a buona parte della loro stessa popolazione, vi fa andare su tutte le furie tanto da non riuscire a trattenere l'odio profondo che vi domina.
Avrei voluto, come promesso, censurare interventi simili ma credo che sia raro avere una dimostrazione tanto limpida di quello che è diventato purtroppo il pensiero dominante. Per questo lo lascio a testimonianza per tutte le persone che ancora credono nei valori umani, ed a monito per chi venisse tentato di intraprendere percorsi tanto pericolosi per la propria integrità morale.
OVVIAMENTE NON POSSO ASTENERMI DAL MANIFESTARE TUTTO IL MIO DISPREZZA PER UNA PERSONA TANTO SQUALLIDA QUALE TU SEI. CON LA SPERANZA CHE INVECE DEL MIO BLOG A SPARIRE SIANO LE PERSONE COME TE. Per il bene di tutta l'umanità.
Un vaffanculo anche da parte di un popolo che tu definisci comemierda. Credo che tutta la mierda del mundo te la sei manguata tu, per questo il tuo cervello ne è pieno.
A mai più sentire la tua puzza....

Anonimo ha detto...

HO VISSUTO NEL MOSTRO
E NE CONOSCO LE VISCERE....
jose marti'

p.s.non ti confondere un'altra
volta..non sono io jose'marti'

Eliolibre ha detto...

Non ti preoccupare, nessumo ti confonde con Josè Martì. Anche perchè Josè Martì non era tanto vile da nascondersi dietro l'anonimato....

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie